Sentenza nº 583 da Abruzzo, L'Aquila, 29 Luglio 2010

Data di Resoluzione29 Luglio 2010
EmittenteAbruzzo - L'Aquila

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Cesare Mastrocola, Presidente

Michele Perrelli, Consigliere, Estensore

Maria Abbruzzese, Consigliere

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- del decreto del 14 luglio 2006, notificato l?11 agosto 2006, con il quale il Capo della Polizia comminava alla ricorrente la sanzione disciplinare ??della sospensione dal servizio per mesi uno a norma dell'art. 6 n.1 in relazione all'art. 4 n. 10 e n. 18 del D.P.R. n. 737/1981 a decorrere dal 9 giugno 1993 all?8 luglio 1993 per la mancanza sintetizzata nella seguente motivazione: sottoposta a procedimento penale per i reati di favoreggiamento, di falsità materiale e di falsità ideologica, veniva condannata alla pena di mesi dieci di reclusione per avere aiutato, unitamente ad un funzionario della Polizia di Stato, tre fermati, una dei quali figlia del predetto funzionario, autori di un furto di un borsello risposto all'interno di un'autovettura, ad eludere le investigazioni; nella circostanza convinceva il proprietario della suddetta autovettura a riconoscere di essersi sbagliato nel rilevare la targa a bordo della quale i tre si erano allontanati e a formalizzare una seconda denuncia di furto contro ignoti. L'Ispettore Capo Piccirilli procedeva, pertanto, a distruggere la prima denuncia inducendo, quindi, in errore il Dirigente della Squadra mobile, in quanto attestava falsamente l'esito negativo delle indagini nella comunicazione di notizia di reato trasmessa all'A.G.. Nella circostanza teneva un comportamento negligente di particolare gravità e gravemente lesivo del decorso delle funzioni di un appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza?;

della delibera del Consiglio di disciplina del 30 giugno 2006;

- della contestazione di addebito notificata il 13 maggio 2006

- di ogni atto presupposto e consequenziale, ivi compreso il provvedimento con cui alla ricorrente viene attribuito un diverso posto nel ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato..

Sul ricorso numero di registro generale 642 del 2006, proposto da:

Piccirilli Emanuela, rappresentata e difesa dagli avv. Gabriella Giuliani e Paolo Vecchioli, con domicilio eletto presso il secondo in L'Aquila, via Sallustio 99 (N.I.);

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, anche domiciliata per legge in L'Aquila, Portici S. Bernardino;

Dipartimento Pubblica Sicurezza;

Capo Polizia - Direttore Generale Pubblica Sicurezza;

Consiglio Provinciale Disciplina in persona del...

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