Verifiche fiscali con preavviso

AutoreGaetano Nanula
Pagine119-132
CAPITO LO SETT IMO
VERIFICHE FISCALI CON PREAVVISO
Sommario: 1. Le condizioni per avvisare preventivamente il contribuen-
te; 2. Molte perplessità; 3. Utilità delle ricerche della documentazio-
ne non ufficiale; 4. Grande impresa e fisco; 5. La possibile permea-
bilità alla frode fiscale; 6. Indispensabilità delle preliminari ricerche
anche nei confronti delle grandi imprese
1. Le condizioni per avvisare preventivamente il contri-
buente
Nell’iter parlamentare di approvazione dell’art. 12 dello
Statuto dei diritti del contribuente, recato dalla L.27 luglio 2000,
n. 212, non mancarono emendamenti mirati a stabilire l’obbli-
go di preavviso al contribuente nell’imminenza della verica -
scale9, sennonché tali proposte furono tutte respinte.
Sembra che sull’argomento si debba dunque ritenere – in re-
lazione al fatto che non sia stato appunto previsto alcun obbligo
9 Ad esempio, con l’emendamento 12.1 del Senatore Rossi, per il quale tutti gli
accessi, ispezioni e verifiche fiscali avrebbero dovuto essere “preannunciati almeno
24 ore prima dell’intervento, salvo nei casi eccezionali ed urgenti adeguatamente mo-
tivati”; o, con l’emendamento 12.10, dei Senatori Rossi e Moro, secondo cui “il con-
tribuente sottoposto a verifica fiscale deve essere avvisato quindici giorni in anticipo
rispetto alla data della verifica tramite notifica, salvo casi eccezionali di comprovata
rilevanza penale”. Gli emendamenti, sui quali intervennero i pareri contrari del relato-
re Pasquini e del sottosegretario Marongiu, non furono però approvati.

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT