DECRETO 18 settembre 2008 - Ulteriori modifiche al decreto del Ministro della salute 1° luglio 2004 recante «Disciplina dell''organizzazione e del funzionamento del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM)».

IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE

E DELLE POLITICHE SOCIALI

Visto il decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, recante «Interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica» convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2004, n. 138 ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a) che ha istituito presso il Ministero della salute il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM);

Visto il decreto ministeriale 1° luglio 2004 recante «Disciplina dell'organizzazione per la prevenzione ed il controllo delle malattie», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9 agosto 2004, n. 185;

Visto il Piano nazionale della prevenzione 2005-2007, di cui all'allegato 2 all'Intesa sancita nella seduta della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 23 marzo 2005 (Atto rep. n. 2271);

Visto il decreto ministeriale 10 novembre 2006 recante «Modifiche al decreto ministeriale 1° luglio 2004, concernente «Disciplina dell'organizzazione per la prevenzione ed il controllo delle malattie», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 6 febbraio 2007, n. 30;

Visto il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale», convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;

Visto, in particolare, l'art. 29 del menzionato decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, che introduce disposizioni concernenti il contenimento della spesa per organi collegiali ed altri organismi anche monocratici, operanti nelle Amministrazioni pubbliche, tramite anche il riordino, la soppressione o l'accorpamento di detti organismi;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 Maggio 2007, n. 86 recante «Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero della salute, a norma dell'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248»;

Visti, in particolare, gli articoli 1, comma 1, lettera p) e 9, comma 1, del menzionato decreto del Presidente della Repubblica n. 86 del 2007, con i quali e' confermato per la durata di tre anni il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM);

Considerato che il CCM e' un organismo di coordinamento tra il Ministero e le Regioni per le attivita' di sorveglianza, prevenzione e risposta tempestiva alle emergenze;

Considerato che la missione del CCM e' aumentare l'attivita' di prevenzione nel Paese e nella pratica del Sistema sanitario nazionale, attraverso strategie e interventi, la cui efficacia e' dimostrata da solidi dati scientifici, e attraverso il potenziamento delle capacita' del Paese di rilevare, prevenire e controllare i principali problemi e le principali minacce per la salute pubblica, nell'ambito del Sistema sanitario governato dalle Regioni;

Dato atto che il CCM promuove il coordinamento delle attivita' di risposta alle emergenze, ovvero la predisposizione di risposte tempestive sia ad eventi «straordinari» (attacchi terroristici, diffusione di nuovi agenti biologici trasmissibili, rilascio accidentale di agenti chimici o infettivi, pandemia influenzale, ecc.), che «ordinari» (tossinfezioni alimentari, infezioni correlate all'assistenza ospedaliera, ecc.);

Dato atto che il CCM promuove le pratiche di eccellenza delle Regioni e Province autonome, affinche' esercitino un ruolo guida allo scopo di trasferire i modelli operativi di interventi di prevenzione gia' sperimentati oppure di condividere esperienze maturate in settori quali la formazione, la sorveglianza, l'organizzazione;

Dato atto che il CCM lavora per progetti, con obiettivi, procedure, responsabilita', risorse e tempi di realizzazione definiti, attraverso il confronto sistematico all'interno dei suoi organi collegiali consultivi e la cooperazione con i tavoli tecnici delle Regioni;

Dato atto che i progetti del CCM sono sottoposti a valutazione di processo e di risultato, attraverso l'introduzione di standard di progettazione e indicatori di valutazione, in un rapporto di attiva collaborazione tra CCM e partner convenzionati, sia nella fase di progettazione che in quella di monitoraggio;

Considerato che il CCM promuove la sinergia tra il mondo della ricerca e le strutture sanitarie e tra le esperienze migliori e le realta' ancora in crescita, attivando partnership istituzionali e collaborazioni professionali, rinforzando in tal modo la rete della prevenzione in Italia;

Considerato che il CCM opera ponendo attenzione alla coesione e all'equita', perche' siano assicurate in tutte le Regioni italiane, per tutti i cittadini e in ogni strato sociale, uguali possibilita' di accesso agli interventi di prevenzione;

Considerato che il CCM si propone come un nuovo soggetto della sanita' pubblica, quale espressione del processo di regionalizzazione avviato con la riforma del Titolo V della Costituzione;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 maggio 2008 di nomina del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali;

Visto il decreto del 15 luglio 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali...

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