Tribunale Penale di Roma sez. sorv., 26 ottobre 2017, n. 4686
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Rivista penale 9/2018
Merito
TRIBUNALE PENALE DI ROMA
SEZ. SORV., 26 OTTOBRE 2017, N. 4686
PRES. TROVATO – EST. SPAVENTI – IMP. D.A. B.
Stupefacenti y Detenzione y Misure alternative
alla detenzione y Affidamento in prova al servizio
sociale y Applicabilità y Condizioni.
Stupefacenti y Detenzione y Misure alternative
alla detenzione y Affidamento in prova al servizio
sociale y Assunzione di responsabilità del Tribunale
per la condotta del richiedente y Nei confronti del
condannato e della società.
. In tema di affidamento in prova in casi particolari
l’attualità dello stato di tossicodipendenza e la predi-
sposizione di un programma di recupero costituiscono,
dunque, condizioni necessarie ma non sufficienti ai
fini dell’applicazione del beneficio, dovendo il Collegio
operare una complessa valutazione sull’atteggiamento
e la condotta del soggetto richiedente da cui ricavare
un giudizio prognostico favorevole alla rieducazione
del tossicodipendente. (d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309,
art. 94)
. La concessione del beneficio della misura alternativa
dell’affidamento in prova in casi particolari a favore del
tossicodipendente rappresenta sempre e comunque
una meditata e concreta assunzione di responsabilità
da parte del Tribunale nei confronti sia del condannato
che della società, con la conseguenza che l’atteggia-
mento e la condotta del richiedente assumono un ruolo
di particolare importanza. (d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309,
art. 94)
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE
La misura appare idonea ad assicurare per la condan-
nata una possibilità di recupero sociale e il contenimento
della sua pericolosità sociale.
Dalla verifica della sua storia giudiziaria risultano in-
fatti una consistente serie di precedenti ma soprattutto i
carichi pendenti legati alla sua condizione di dipendenza
(precedenti per violazione legge stupefacenti del 2003,
rapina tentata del 2008, invasione di edifici; pendenti per
lesioni, minaccia circonvenzione di incapace, furti, fatti
commessi fino al 2014). Anche le FF.OO riferiscono di vita
sbandata, pericolosità sociale e disoccupazione.
Si tratta di soggetto alcoldipendente e l’UEPE riferisce
che vive a Frosinone e proviene da un nucleo familiare di-
sgregato e problematico, il padre alcoolista e il figlio più
piccolo già tossicodipendente ed indebitato con usurai.
Lei ha riferito di aver commesso le ultime rapine per di-
sperazione, allo scopo di procacciarsi denaro per il figlio.
Segue il programma ambulatoriale presso il SERT con
buona adesione ed è risultata negativa ai controlli dei me-
taboliti; le è stato prospettato un progetto di reinserimen-
to lavorativo nelle forme previste per i lavori di pubblica
utilità (v. relazione UEPE del 15 giugno 2017). Risiede a
Frosinone, via Giardino n. 68, autorizzata dal magistrato di
sorveglianza, previa verifica dei Carabinieri di Frosinone
in data 13 luglio 2017.
Il Collegio ritiene che, alla luce delle risultanze sia
possibile formulare un giudizio di affidabilità esterna nel
regime richiesto. Dopo l’ultimo reato la condannata ha re-
golarizzato la sua condotta e ha aderito di buon grado al
programma terapeutico che è attualmente in corso; ha mo-
strato adeguata revisione critica della sua condizione ed è
quindi opportuno che il percorso trattamentale ulteriore
sia indirizzato ad una piena affrancazione della condanna-
ta dalla dipendenza, da perseguire tramite il programma
ambulatoriale proposto, e sia indirizzato al reinserimento
socio lavorativo, circostanze che meglio della carcerazio-
ne potranno favorire un suo pieno reinserimento sociale.
È in conclusione opportuno sostituire in via definitiva la
pena detentiva che residua con la misura dell’affidamento
in prova al servizio sociale in casi particolari onde consen-
tire lo svolgimento del programma concordato, ponendo le
prescrizioni di seguito indicate:
1. obbligo di sottoporsi al programma terapeutico con-
cordato presso il SERT di Frosinone e di attenersi scrupo-
losamente alle relative prescrizioni del trattamento;
2. divieto di detenere o di portare armi o altri strumenti
atti a offendere;
3. obbligo di tenersi periodicamente in contatto con
l’UEPE del luogo dove la prova si svolge, secondo le indi-
cazioni fornite dagli operatori del Centro stesso;
4. divieto di frequentare o accompagnarsi a pregiudica-
ti, tossicodipendenti, soggetti sottoposti a misure di pre-
venzione o di sicurezza;
5. divieto di assumere sostanze alcooliche, stupefacen-
ti o psicotrope;
6. obbligo di tenere buona condotta e non dare adito a
rilievi;
7. obbligo di risiedere in Frosinone, via Giardino n. 68 e
di non allontanarsene per nessuna ragione, salvo autoriz-
zazione del magistrato di sorveglianza di Frosinone;
8. obbligo di permanere in casa dalle ore 17.00 alle ore
7.00 di ogni giorno, salvo impegni lavorativi che andranno
documentati al magistrato di sorveglianza per la debita
autorizzazione;
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