DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 giugno 2003 - Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2003
Gazzetta Ufficiale N. 143 del 23 Giugno 2003
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 giugno 2003 Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori
extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2003.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato
con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive
modificazioni;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 4, del citato decreto
legislativo 25 luglio 1998, n. 286, relativo alla definizione annuale
delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello
Stato, come modificato dall'art. 3, comma 2, della legge 30 luglio
2002, n. 189, il quale prevede che, ´in caso di mancata pubblicazione
del decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio
dei Ministri puo' provvedere in via transitoria, con proprio decreto,
nel limite delle quote stabilite per l'anno precedenteª;
Visto il documento programmatico 2001-2003, relativo alla politica
dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato,
emanato, a norma dell'art. 3 della legge 6 marzo 1998, n. 40, con
decreto del Presidente della Repubblica in data 30 marzo 2001 e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2001, n. 112;
Visto che il decreto di programmazione annuale dei flussi di
ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per
l'anno 2003 non e' stato ancora emanato;
Visto il decreto di programmazione transitoria dei flussi di
ingresso di lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per
l'anno 2002 del 15 ottobre 2002 e i decreti del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali del 4 febbraio 2002, 12 marzo 2002, 22 maggio
2002 e 16 luglio 2002, che hanno autorizzato complessivamente 79.500
ingressi;
Visto il decreto di programmazione transitoria dei flussi
d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato
per l'anno 2003 del 20 dicembre 2002, che ha autorizzato 60.000
ingressi per lavoro stagionale;
Tenuto conto che e' emerso l'ulteriore fabbisogno di manodopera
extracomunitaria per l'anno 2003 sulla base delle segnalazioni
pervenute dagli enti locali e delle indicazioni acquisite ad opera
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dai propri uffici
periferici e dalle associazioni datoriali appositamente interpellate;
Tenuto conto, in particolare, che in alcune regioni e province
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