Il processo civile telematico in Toscana. L'esperienza del Tribunale di Prato (con Introduzione di Francesco Antonio Genovese, Presidente del Tribunale di Prato)

AutoreMaribel Maini
CaricaConsulente del Tribunale ordinario di Prato e dell'Ordine degli avvocati di Prato
Pagine7-23
Il processo civile telematico in Toscana.
L’esperienza del Tribunale di Prato
(con Introduzione di Francesco Antonio Genovese,
Presidente del Tribunale di Prato)
MARI BEL MA INI
SOMM ARI O:Introduzione – 1. Novità legislative e tecnologiche in tema di processo
civile telematico (PCT) – 2. La cancelleria telematica distrettuale – 3. L’esperien-
za del Tribunale di Prato: dalla cancelleria telematica al PCT – 3.1. Il progetto di
re-ingegnerizzazione e la cancelleria telematica – 3.2. Il processo civile telematico:
evoluzione tecnologica e organizzativa
INTRO DUZ ION E
Il presente lavoro costituisce la fedele rappresentazione dello stato di am-
modernamento e di informatizzazione del processo civile presso il Tribunale
di Prato. Maribel Maini, che nel suo saggio ha premesso anche i fondamenti
normativi e tecnologici dei nuovi applicativi, ha seguito tutta la prima fa-
se di tale procedimento che è culminata nella implementazione e diffusione
dell’applicativo creato dalla Regione Toscana in accordo con la Corte d’ap-
pello di Firenze, cui va tributato l’omaggio per aver ispirato l’innovazione
tecnologica.
La cancelleria telematica distrettuale è divenuta presto, per tutta la To-
scana, un’importante infrastruttura per l’esercizio del processo civile che ha
consentito la familiarizzazione da parte dei ceti professionali con gli scam-
bi telematici di comunicazioni degli atti processuali. Con l’unico limite che
tali scambi non hanno mai avuto pieno valore legale, avendo l’avvocatura e
i CTU aderito alla effettività dell’atto e, quindi, conformato ad esso il loro
comportamento processuale.
In tale ambito è stato altresì sperimentato l’impiego dei cosiddetti stagisti
per tutte le attività di verbalizzazione e di caricamento dei dati all’interno
dei singoli fascicoli elettronici contenuti nella cancelleria telematica. Ne è
risultata una signif‌icativa esperienza di modernizzazione che ha coinvolto i
giudici, le cancellerie, i professionisti, gli studenti dell’Università di Firenze
e i praticanti avvocati dell’Ordine di Prato.
Consulente del Tribunale ordinario di Prato e dell’Ordine degli avvocati di Prato. Si
ringrazia l’Ing. Giulio Borsari per gli schemi utilizzati.
8Informatica e diritto /Studi e ricerche
È su tale humus che si è innestata la richiesta ministeriale del passaggio al
processo civile telematico (PCT) che ha, come riportato nel saggio di Mari-
bel Maini, comportato un complesso processo di formazione, implementa-
zione e diffusione della nuova tecnologia, con il coinvolgimento, in maniera
più densa e impegnativa, dell’avvocatura e degli altri professionisti. Sono
nati organismi di condivisione come il Cantiere del PCT, il Gruppo dei cd.
sperimentatori, le assemblee di gruppi di professionisti.
Sono stati conseguiti importanti risultati riconosciuti nei decreti ministe-
riali che hanno dato valore legale al decreto ingiuntivo telematico, al pro-
cesso di esecuzione Immobiliare e alle attività del Giudice all’interno del
processo di cognizione, con riconoscimento del valore legale ai relativi prov-
vedimenti.
Il cambio delle regole tecniche da parte del Ministero della Giustizia e
il ritiro dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) dalla sua partnership (che
pure ha permesso di ben avviare la fase di implementazione del nuovo ap-
plicativo), tuttavia, ha comportato un rallentamento nella linearità di questo
processo e la faticosa ricerca di altri partner con l’attuale interessamento del-
la Regione Toscana quale soggetto incaricato della formazione di un nuovo
Punto di accesso (PdA), democratico e a costo zero.
Ma la Regione sarà in grado di continuare a sviluppare questa sua brillante
iniziativa facendosi carico delle nuove complessità? È su questo fronte che si
gioca, nel distretto toscano, la partita di un PCT accessibile a tutti e di facile
utilizzazione. Francesco Antonio Genovese
1. NOVITÀ LEGISLATIVE E TECNOLO GIC HE IN T EMA D I PROC ESS O CI-
VIL E TE LEM ATIC O (PCT)
Analizzando il D.P.R. “Regole tecnico-operative per l’uso di strumenti
informatici e telematici nel processo civile” del 17 luglio 2008 (pubblicato
nella GU del 2 agosto 2008, n. 180, suppl. ordinario 4, n. 184), nel quale
vengono def‌initi i ruoli e i compiti degli attori del PCT e vengono delineate
le caratteristiche tecniche degli strumenti tecnologici richiesti per la piatta-
forma dello stesso, emergono signif‌icative novità sia in campo legislativoche
in campo tecnologico, che hanno interessato non solo il Tribunale di Milano,
ma anche tanti altri uff‌ici1.
1A questo proposito mi si consenta il rinvio a M. MAINI ,Novità in tema di processo
civile telematico: la speriment azione dell’uff‌icio del processo presso il Tribunale di Firenze, in
“Informatica e diritto”, 2008, n. 1-2, pp. 347-354.

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