Tipologie, modificazione ed estinzione

AutoreLuigi Tramontano
Pagine85-89
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Capitolo 2
Enti locali
Enti centrali
1Le tipologie di enti ecclesiastici
TIPOLOGIE, MODIFICAZIONE
ED ESTINZIONE
2
Gli enti ecclesiastici si suddividono in diverse tipologie. Alcuni posseggono
una connotazione strutturale tipicamente canonica, nel senso che, come
le diocesi, le parrocchie e gli istituti per il sostentamento del clero, sono
forgiati dal diritto canonico; altri enti, come le associazioni e le fondazioni,
si possono far rientrare in categorie più generali, ma pur sempre con la
specif‌icità derivante dal collegamento strutturale e funzionale con l’ordina-
mento confessionale e con le sue esigenze gerarchiche.
Una prima differenziazione può essere fatta fra enti centrali ed enti locali.
I primi, cui è stata riconosciuta la personalità giuridica già con il Concorda-
to del 1929, includono:
– la Santa Sede;
– le Congregazioni ed il Collegio dei Cardinali;
– i Tribunali ecclesiastici.
Fanno parte degli enti locali i capitoli, ossia congregazioni di religiosi volte
a rif‌lettere, verif‌icare e prendere decisioni relativamente alla vita religiosa co-
mune dei membri, i quali coadiuvano il vescovo nel governo della diocesi; il
loro numero non può superare il limite stabilito dalla legge n. 222 del 1985.
Particolari enti ecclesiastici locali, civilmente riconosciuti sono i seminari,
inquadrabili nella categoria generale delle fondazioni. La f‌inalità principale
consiste nella formazione di coloro che sono destinati all’ordinazione sacer-
dotale; a capo dei seminari sono preposti i rettori, nominati e sottoposti alla
vigilanza del vescovo diocesano.
Anche le Chiese sono particolari enti ecclesiastici; l’art. 11 della legge n.
222 del 1985 prevede che possano essere riconosciute solo quelle aperte al
culto pubblico e che siano dotate di mezzi suff‌icienti per la loro attività.
L’elemento patrimoniale è centrale dal momento che sussiste il vincolo, per
tali enti, di garantire e sostenere l’off‌iciatura e la manutenzione del luogo di
culto. Il riconoscimento non è giuridicamente ammissibile quando la Chiesa
sia già annessa ad altro ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, come nel
caso delle chiese parrocchiali.
Le diocesi sono i tipici enti rientranti nella costituzione gerarchica della
Chiesa, e presuppongono un decreto di costituzione da parte della Santa

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