La ricerca automatica della documentazione giuridica su terminali collegati da tutta Italia con il Centro elettronico della Corte di Cassazione in Roma: una realtà pienamente operativa

AutoreRenato Borruso
CaricaMagistrato d'appello applicato alla Corte Suprema di Cassazione
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@1. Scopo e utenti del Centro

Presso la Corte di Cassazione in Roma, nella sede del Palazzo di Giustizia In piazza Cavour, funziona ormai da due anni un centro eleftronko, gestito dal personale dell'Ufficio Massimario della Corte medesima (magistrati, cancellieri e coadiutori giudiziari in collaborazione con una piccola équipe ài tecnici dell'Univac) In grado di fornire « In tempo reale » una complessa e vasta documentazione sulla giurisprudenza, sulla legislazione e solla dottrina giuridica.

Il Centro è collegato mediante una rete di terminali con circa 100 uffici giudiziari di tutta Italia (Corti d'Appello e Tribunali) e, per quanto concerne In particolare Roma, con la Corte Costituzionale, con la Biblioteca Nazio-Page 129nale Centrale, con l'Avvocatura Generale dello Stato e con diversi Ministeri; recentemente anche con la Camera dei Deputati.

Ogni giorno, attraverso tale rete di terminali, viene effettuata una media di 500 ricerche, destinata a salire rapidamente con la progressiva diffusione della conoscenza del sistema di ricerca e l'allacciamento al Centro di altri uffici giudiziarii e amministrativi.

Con autorizzazione del Ministro di Grazia e Giustizia in data 5 marzo 1975, anche gli avvocati e i notai sono stati ammessi ad accedere ai terminali degli uffici giudiziarii di tutta Italia e ad eseguire ricerche automatiche per proprio conto (temporaneamente in via gratuita), compatibilmente con le esigenze di servizio dei magistrati; molte sono però le richieste avanzate da altre categorie di operatori del diritto, di enti pubblici e privati di poter usufruire del medesimo beneficio o di potersi allacciare con il Centro attraverso un proprio terminale.

@2. Le ragioni del suo rapido spiluppo

Il rapido sviluppo del Centro della Cassazione è dovuto alla universale constatazione che i normali mezzi di conoscenza del diritto (Gazzetta Ufficiale, riviste giuridiche, biblioteche) diventano sempre più insufficienti ad assicurare l'aggiornamento non soltanto del « quisque de populo », ma anche di quanti sono chiamati oggi da un dovere professionale allo studio, della legge (e sono infinitamente più numerosi della ristretta cerchia dei giuristi!): e ciò perché, sotto la spinta del profondo rinnovamento democratico e dell'incessante sviluppo tecnologico della società, la legislazione è in continuo mutamento (basti pensare al nuovo diritto di famiglia, alla riforma tributaria, al nuovo processo del lavoro, al prossimo nuovo codice di procedura penale); le stesse fonti legislative sono enormemente aumentate rispetto al passato (leggi regionali, regolamenti della CEE), l'attività della Corte Costituzionale, anziché ridursi nel tempo, va aumentando (sicché cresce il pericolo di incappare in norme di legge non più applicabili) e lo stesso orientamento dei magistrati, in una società così instabile e ideologicamente pluralista, non è sempre facilmente prevedibile, ma esige d'essere costantemente seguito in tutto il suo multiforme atteggiarsi.

@3. I prìncipi fondamentali della ricerca automatica realizzata dal Centro

Il Centro della Cassazione ha realizzato un sistema di ricerca automatica della documentazione giuridica su terminale (il sistema « italgiure » ideato dagli stessi magistrati del Massimario, ma reso operativo grazie al programma « find » della Univac) che permette di conseguire pressoché tutte le principali utilità classiche conseguenti alla elaborazione elettronicaPage 130 dei dati applicata all'« information retrieval », utilità che si possono sintetizzare come segue.

  1. Possibilità di ricercare un documento attraverso uno qualsiasi dei dati che il ricercatore immagina in esso figuranti (sia esso costituito da un numero o da una parola), a libera scelta del ricercatore stesso (casualità della ricerca).

    In tal modo il ricercatore è totalmente svincolato dall'onere di conoscere il criterio con cui i documenti siano stati ordinati in archivio e di conformarsi ad esso. Esempio: per sapere se un monopattino per bambini sia da considerare giuridicamente un veicolo, il ricercatore non deve chiedersi -come ifivece ha l'onere di fare consultando un qualsiasi repertorio di giurisprudenza - sotto quale voce possa essere stata archiviata tale informazione; gli basterà scrivere sul terminale « monopattino » e l'elaboratore gli selezionerà, in pochi secondi, tutti i documenti contenuti nell'archivio elettronico, nel cui testo tale parola si trovi.

    Al ricercatore si chiede, pertanto, solo di saper scegliere i dati più selettivi e indefettibili rispetto alla enunciazione di una qualsiasi fattispecie.

  2. Possibilità di utilizzare un dato in ricerca anche quando di esso si conoscano solo alcuni caratteri, del tutto insufficienti per una ricerca manuale (mascheramento del dati).

    Esempio: se di una legge il ricercatore ricorda taluni estremi ma non fanno di emanazione, mentre in una normale biblioteca non potrebbe farne alcuna ricerca, sul terminale gli è consentito avviare utilmente la ricerca con i soli estremi in suo possesso.

    Il ricercatore è così sollecitato ad utilizzare tutti i dati di cui dispone, compresi quelli di cui ricorda anche solo un frammento, del tutto inutilizzabile in una ricerca manuale.

  3. Possibilità di rintracciare dati concreti sconosciuti Co ricordati in maniera così insufficiente da non potere essere espressi) attraverso la semplice indicazione all'elaboratore del tipo di dato e la lettura - nella risposta immediata che esso fornisce - di tutti i dati concreti che vi corrispondono, debitamente raggnippati (analisi spettrale dei documenti).

    Esempio; se da un archivio tradizionale di documenti, ordinati per argomento, il ricercatore volesse estrarre il documento di data più vecchia, quale che sia l'argomento in esso trattato, egli sarebbe costretto preliminarmente a riordinare tutto l'archivio in base al criterio della data dei documenti. Sul terminale, invece, potrà tranquillamente comandare il raggruppamento di tutti i documenti in archivio per ordine di anno (o in base a qualsiasi altro dato a sua scelta), e conoscere così in pochi secondi quale sia il documento più vecchio di tutto l'archivio.

    L'analisi spettrale dei documenti costituisce il più prezioso strumento di ricerca per un utente che abbia un minimo di fantasia.

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  4. Possibilità di eseguire la ricerca in base ad un solo dato o con una combinazione di dati, omogenei o eterogenei, dei quali si voglia in ciascun documento selezionato la compresenza (rapporto dì and) ovvero la esclusione (rapporto di ngt) ovvero ci si appaghi della loro presenza in alternativa (rapporto di or) (combinazione dei dati).

    Esempio: l'utente può limitarsi a chiedere all'elaboratore la selezione di tutti i documenti che citino un certo articolo di legge ovvero aggiungere a tale indicazione altri artìcoli di legge o altri elementi d'altro genere (parole del discorso da rintracciare nel testo del documento, date, nomi propri e geografici, ecc).

    In tal modo l'utente ha la possibilità, attraverso la combinazione di più dati, di eseguire un preciso « identikit » di qualsiasi fattispecie.

  5. Possibilità di controllare in ogni singolo documento selezionato che determinati dati figurino in esso in una certa sequenza (con ir olio di sequenza). Tale possibilità nel sistema della Cassazione è, però, temporaneamente limitata, per ragioni di economia, solo ad un ristretto gruppo di parole del discorso.

  6. Possibilità per l'utente di stabilire -attraverso il terminale un vero e proprio « colloquio » con l'elaboratore, ottenendo da esso qualsiasi sorta di risposta nel giro di pochi secondi, e - in particolare - di conseguire risultati parziali in esito alla indicazione di ciascun dato, nonché di ottenere anche la riproduzione (su schermo « video » o in stampa su- carta), integrale o parziale (secondo una scelta fatta di volta in volta dall'utente), dei documenti selezionati (ricerca per approssimazioni successive).

    @4. Contenuto degli archivi consultatili al terminale

    I documenti interessanti l'operatore del diritto dei quali il sistema italgiure-find permette attualmente la ricerca automatica sono divisi in otto ardhivi separati contenenti rispettivamente:

    il 1°: informazioni sulla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge (n. 7.019 documenti,-ciascuno dei quali relativo a una singola norma. L'archivio raccoglie tutte le norme- finora passate al vaglio della Corte Costituzionale fin dall'inizio della sua attività e quelle in attesa di giudizio);

    il 2°: giurisprudenza civile (n. 83,011 documenti, corrispondenti ciascuno a una massima tratta da tutte le sentenze civili emesse dalla Corte di-Cassazione - e talvolta anche dai giudici di merito - dal 1961 ad oggi)1;

    il 3°: giurisprudenza penale (n. 30,965 documenti, corrispondenti ciascunoPage 132 ad una massima- tratta da una selezione di sentenze penali emesse dalla Corte di Cassazione - e talvolta anche dai giudici di merito dal 1966 ad oggi);

    il 4°: notizie bibliografiche tratte dalla copertina di libri interessanti materie giuridiche e non giuridiche, ubicati o nella biblioteca della Corte di Cassazione o-nella Biblioteca Nazionale Centrale in Roma (n. 93.208 documenti, corrispondenti ad altrettanti libri. Le schede bibliografiche sono fornite dalla Biblioteca Nazionale Centrale, il lavoro di schedatura è ancora in corso);

    il 5°: la raccolta del testo' integrale delle leggi statali e regionali (n. 49.975 documenti, corrispondenti ciascuno ad un articolo di legge). Finora però sono state archiviate soltanto:

  7. tutte le leggi delle Regioni a statuto ordinario;

  8. tutte le leggi dello Stato successive al loglio '74;

    il 6°: la giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Comunità europee (n. 2.085 documenti, corrispondenti ciascuno a una massima tratta dalle sentenze emesse dalla Corte dal 1954 ad oggi);

    il 7°; l'indicazione delle...

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