DELIBERAZIONE 27 ottobre 2010 - Finanziamento di progetti di sussidiarieta'' per gli anni 2011-2012 da realizzarsi nell''ambito dello stanziamento di competenza previsto per l''anno finanziario 2011. (Deliberazione n. 10/2010/SG). (10A14713)

IL PRESIDENTE

della Commissione per le adozioni internazionali

Premessa.

La Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993 «per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale», ratificata dall'Italia con legge 31 dicembre 1998, n. 476, pone tra gli obiettivi piu' significativi l'obbligo per gli Stati firmatari e ratificanti di inserire tra le priorita' politiche «misure appropriate per consentire la permanenza del minore nella famiglia di origine». La Commissione per le adozioni internazionali, quale Autorita' centrale cui sono state attribuiti poteri e funzioni diversificate (di politica generale, di' amministrazione e controllo) ha fatto proprio l'impegno assunto dall'Italia e - nell'ambito delle attivita' di coordinamento delle amministrazioni centrali e periferiche nella materia di competenza ed in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale - ha scelto di promuovere lo sviluppo progettuale degli interventi e la messa in rete di tutte le competenze connesse alle politiche che interessano l'adozione di minori stranieri. Tale scelta e' avvertita come esigenza di coinvolgimento sia degli enti autorizzati allo svolgimento delle procedure di assistenza delle coppie adottive sia di altri soggetti istituzionali impegnati sul versante della protezione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, nel quadro culturale disegnato dalle Convenzioni internazionali.

In tale programma si collocano le scelte operate dalla Commissione per le adozioni internazionali nella riunione del 27 ottobre 2010 inerenti la finalizzazione dello stanziamento di euro 3.000.000 per finanziare progetti di sussidiarieta'.

Il presente bando esclude i Paesi che hanno bloccato in modo permanente l'adozione di minori all'estero (es: Romania) o Paesi ove non vi sono prospettive di allargamento della collaborazione in materia di adozioni (es. Bielorussia e Paesi ove vige l'istituto della kafala).

La Commissione, con il presente bando, ha inteso proseguire ed ampliare la collaborazione, avviata con gli enti autorizzati fin dal 2001, rivelatasi positiva per le parti.

La presentazione e la realizzazione dei progetti e' riservata agli enti che, alla data del 31 dicembre 2010, risultano essere stati autorizzati, ai sensi dell'art. 39-ter della legge 4 maggio 1983, n. 184 e successive modificazioni, ed operativi nelle aree geografiche interessate dai progetti.

Nella realizzazione di ciascun progetto e' auspicabile il concorso di piu' enti autorizzati per lo stesso Paese.

La ripartizione del contributo della Commissione per le adozioni internazionali, riferita a ciascun progetto approvato, terra' conto delle risorse umane, finanziarie e di mezzi direttamente impegnati dagli enti proponenti il progetto o dagli stessi messi a disposizione. Il contributo della Commissione non potra' superare euro 200.000 per ciascun progetto approvato.

Possono concorrere alla realizzazione del progetto altri soggetti pubblici e/o privati previamente individuati e indicati al momento della presentazione del progetto. Ai fini dell'erogazione del finanziamento e', pertanto, necessario conoscere, fin dall'inizio, come si articola tra i vari attori coinvolti la partecipazione al progetto. Obiettivi e contenuti dei progetti - soggetti partecipanti.

I progetti presentati dagli enti devono essere finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell'abbandono dei minori nel Paese di origine, mediante la realizzazione di interventi che consentano il loro permanere in famiglia e, piu' in generale, nella comunita' di appartenenza...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT