ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 8 marzo 2013 - Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro delle Amministrazioni ordinariamente competenti nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita' ambientale determinatasi nel settore del traffico e della mobilita' nelle province di Sassari e Olbia-Tempio, in relazione alla strada statale Sassari - Olbia. (Ordinanza n. 56). (13A02352)

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;

Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100;

Visto in particolare l'art. 3, comma 2, ultimo periodo del citato decreto-legge n. 59/2012 dove viene stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225 trova applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge n. 225/1992;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2010, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza ambientale determinatasi nel settore del traffico e della mobilita' nelle province di Sassari e Olbia- Tempio, in relazione alla strada statale Sassari - Olbia, prorogato fino al 31 dicembre 2012, giusta decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2011;

Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010, n. 3869 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la delibera CIPE dell'11 gennaio 2011, n. 1 che definisce obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate e selezione ed attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013 e, segnatamente, il punto «5)» di detta delibera che prevede che gli investimenti prioritari e/o di maggiore complessita' attuativa saranno oggetto di appositi atti negoziali, denominati «Contratti Istituzionali di Sviluppo» volti a definire in particolare responsabilita', tempi e modalita' di attuazione degli interventi;

Visto l'art. 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n .88, che disciplina il Contratto Istituzionale di Sviluppo per regolare le modalita' di destinazione e utilizzazione di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42;

Visto l'art. 36 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni in materia di riordino dell'Anas S.p.a.;

Vista la delibera CIPE del 3 agosto 2011, n. 62 che individua ed assegna le risorse agli interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del piano nazionale per il Sud e, segnatamente, il punto «2.» di detta...

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