La struttura

AutoreRicci, Francesco
Pagine61-66
S: 21. Struttura variabile della due diligence. – 22. La c.d. no access
review. – 23. La c.d. data room due diligence. – 24. La c.d. full access due
diligence.
21. Struttura variabile della due diligence.
Al variare degli obiettivi e dell’oggetto della due diligence possono
variare anche le modalità di esecuzione.
La scelta dello schema concreto della due diligence può dipendere
dalla sussistenza di speciche esigenze di riservatezza, che possono
identicarsi con il riserbo della società sia verso l’esterno (almeno con
riguardo ai dati che non sono oggetto di un obbligo di pubblicità), sia
verso l’interno (per esempio, verso i dipendenti)170.
Tra le esigenze esterne di riservatezza che possono inuenzare le
modalità dell’investigazione si segnalano i casi nei quali la conoscenza
della due diligence potrebbe dare luogo a voci pregiudizievoli per la
trattativa171. Inoltre, si segnalano le esigenze connesse con la natura
eventualmente competitiva dell’operazione in vista della quale si volge
l’indagine172 oppure con le peculiari condizioni di realizzazione della
medesima. Infatti, quando si ricorre ad un’offerta pubblica o a invito,
o se si verica un’offerta ostile o non sollecitata, allora le procedure
adottate risultano più rigide, le comunicazioni dirette tra le parti sono
più ridotte e possono anche mancare del tutto. In tali occasioni, la due
diligence deve basarsi soprattutto su informazioni di dominio pubblico.
170 R. O, op. cit., p. 245; cfr. anche L. P, op. cit., p. 258.
171 L. B, op. cit., p. 1129 s.
172 L. B, op. cit., p. 1130.
SEZIONE V
LA STRUTTURA

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