Lo statuto del contribuente nella prospettiva dell'attuazione del federalismo fiscale

AutoreAntonio Uricchio
Pagine1989-1999
Antonio Uricchio
Lo statuto del contribuente nella prospettiva dell’attuazione
del federalismo scale
Sommario: 1. La straticazioni delle fonti normative in materia di diritti del contribuente e poteri norma-
tivi degli enti locali. – 2. L’attuazione dello Statuto da parte degli enti locali: un bilancio a dieci anni
dalla data di entrata in vigore. – 3. La capacità condizionante dello Statuto del contribuente sulla
produzione normativa di Regioni ed enti locali nella legge delega n 42 del 2009 in materia di federa-
lismo scale.
1. Come evidenziato dalla letteratura straniera1, i diritti del contribuente possono
essere classicati in più categorie a seconda della natura delle fonti che ne assicurano la
tutela: comunitarie e costituzionali, leggi statali o regionali, regolamenti degli enti loca-
li. In particolare, Duncan Bentley propone la distinzione tra primary legal rights, garan-
titi da costituzioni nazionali e convenzioni internazionali, secondary legal rights, ricono-
sciuti dalla legislazione ordinaria, primary administrative rights previsti da atti normativi
della pubblica amministrazione e secondary administrative rights la cui tutela appare do-
verosa in forza della prassi amministrativa.
La straticazione delle fonti normative in materia appare peraltro conseguenza del-
la lenta ma inesorabile elevazione dei livelli di tutela delle posizioni giuridiche del con-
tribuente nei diversi paesi europei sia in forza del processo di armonizzazione scale2 che
a fronte del raorzamento dei poteri di indagine delle amministrazioni nanziarie3. Lar-
gamente avvertita è l’esigenza di un “sistema di tutele” attraverso l’adozione di una tax-
payers’ charter a livello europeo4, l’espansione delle garanzie costituzionali nei diversi
1 Cfr. D. B, Classifying taxpayers’ rights in Taxpayers’ rights: an International perspective, School of law,
Bond University Gold Coast, 1998, 16, riprende tale distinzione B. B, Taxpayers’ rights: some
theoretical issues in W.Nykiel – M. Sek, Protection of taxpayers’ right, Varsavia, 2009, 24.
2 Cfr. D. D, Harmonization in Community law and enforcement of rights in tax law, in Intertax, vol. 36,
2008, 478, il quale sottolinea come il raorzamento dei diritti del contribuente sia strettamente correlato al
tema dell’armonizzazione delle legislazioni scali degli Stati membri anche e soprattutto in forza dei princi-
pi di non discriminazione e di equivalenza.
3 Cfr., sul tema, A. V, I poteri di indagine dell’amministrazione nanziaria nel quadro dei diritti invio-
labili sanciti dalla Costituzione, Milano, 2002.
4 Si veda la proposta di uno Statuto del contribuente europeo avanzata al Parlamento europeo nel maggio
2008 dall’ordine dei commercialisti di Milano. Da più parti è stata auspicata l’adozione di un protocollo alla
convenzione europea dei diritti dell’uomo che possa avere ad oggetto i diritti del contribuente e che possa
integrare quello riguardante i diritti di proprietà. Non mancano poi interventi della dottrina tributaria che
ritengono indieribile il superamento dell’interpretazione restrittiva dell’art. 6 della CEDU accolta dalla
Corte europea dei diritti dell’uomo. Sugli orientamenti della giurisprudenza della Corte di Strasburgo (casi
Ferrazzini, Iussila, Ravon) si vedano le analisi accurate di M. G, La rilevanza scale della convenzione
europea sui diritti dell’uomo: dall’interesse scale al principio di non discriminazione in Riv.sc.n.dir. 2000,
412; I., e protection of human rights and the right to a fair trial in the light of the Jussila case, Intertax, 2007,
vol. 35, issue 11. Nel senso dell’applicazione delle norme della convenzione alla materia tributaria anche P.

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