Gli standard legislativi in ambito europeo

AutoreEnrico Francesconi
CaricaRicercatore presso l'ITTIG del CNR e docente di Documentazione automatica al Corso di laurea specialistica in Scienze e tecnologie dell'informazione dell'Università di Firenze.
Pagine213-222

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@1. Introduzione

Nel corso degli ultimi anni si è manifestato un crescente interesse verso iniziative volte allo sviluppo e alla gestione di sistemi informativi in ambito giuridico.

In Italia il progetto NormeInRete1, promosso dal Ministero della giustizia e dal CNIPA fin dal 1999, è stato uno dei precursori nella definizione di standard documentali e nella implementazione di strumenti di supporto, tali da garantire interoperabilità fra i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni aderenti al progetto. Iniziative simili al progetto NormeInRete si sono quindi succedute in ambito europeo con i progetti MetaLex e SDU BWB in Olanda, LexDania in Danimarca, CHLexML in Svizzera, eLaw in Austria.

Tali iniziative, promosse principalmente da organismi istituzionali in collaborazione con istituti di ricerca e universitari, hanno avuto lo scopo di definire standard XML e di identificazione, volti a favorire la gestione documentale legislativa in ciascuna nazione di riferimento.

Questo articolo presenta una panoramica sui progetti europei simili a NormeInRete2 nonché uno sguardo sulle principali caratteristiche di altre iniziative non istituzionali volte alla definizione e promozione di standard giuridici documentali; inoltre è brevemente illustrata l'iniziativa MetaLex/CEN per la definizione di uno standard di identificazione e di interscambio fra documenti giuridici in ambito europeo. Page 214

@2. Metalex

Lo standard MetaLex è stato sviluppato nell'ambito del progetto E- POWER3, con lo scopo di introdurre tecnologie ICT per supportare cittadini e Governi nella gestione di una quantità crescente di informazioni normative provenienti da autorità internazionali, europee, nazionali e locali. Nonostante i tentativi di armonizzare e semplificare le legislazioni dei Paesi europei, le dimensioni e la complessità dei corpora normativi sono in costante crescita e il processo di produzione legislativa, nonché la sua coerente applicazione, sta diventando un problema sempre più complesso.

E-POWER ha individuato nella disponibilità in formato elettronico, standardizzato e strutturato delle fonti normative documentali, una delle precondizioni per il miglioramento della gestione di sistemi informativi giuridici e per la promozione della loro interoperabilità. MetaLex4 è stato sviluppato per soddisfare queste necessità: esso fornisce una piattaforma generica e facilmente estensibile per la rappresentazione in XML della struttura e dei contenuti di provvedimenti normativi e giurisprudenziali. È indipendente sia dal sistema giuridico che dalla lingua e può essere integrato con altri schemi XML (formati XML proprietari usati dagli editori o da particolari PA). MetaLex è attualmente usato da diversi organismi e società come la Dutch Tax and Customs Administration, Be Value, the Belgian Public Centers for Welfare e altri.

MetaLex XML presenta una specifica suddivisione fra tipi di elementi: container (elementi che contengono altri container o blocchi in una particolare sequenza), blocks (elementi interni ai container, contenenti a loro volta testo ed elementi inline) e inline elements (elementi che occorrono all'interno del testo). La definizione di MetaLex è basata su standard web esistenti quali: XML, RDF, RDF(S), OWL, XLink, XHTML, Web naming and addressing (URI), XSL, e XML Base.

Il collegamento con RDF e OWL è particolarmente importante, poiché permette una memorizzazione decentralizzata della conoscenza. Il collegamento ad elementi di testo, anche molto specifici, avviene mediante un ID univoco basato su URI5. Inoltre MetaLex può essere combinato con il Page 215 Geography Markup Language (GML) per collegare una norma alle specifiche aree spaziali in cui essa ha vigore, aprendo la strada alla visualizzazione su mappe geografiche di una particolare legislazione.

@3. Sdu Bwb

Un'altra iniziativa a livello istituzionale è rappresentata dallo sviluppo dello standard SDU BWB: si tratta di un formato XML attualmente utilizzato per la rappresentazione di documenti normativi nel Dutch Basiswettenbestand (BWB), un database contenente la quasi totalità delle leggi e delle sentenze dei Paesi Bassi. Lo standard è basato su una DTD originariamente sviluppata dall'editore SDU e attualmente mantenuta dal Governo.

@4. Lexdania

Il progetto danese per lo sviluppo di sistemi informativi in ambito giuridico prende il nome di LexDania ed è stato promosso dal Ministero della scienza, tecnologia e innovazione, e successivamente proseguito da Retsinformation (Ministero della giustizia) e dal Folketinget (Parlamento). Il progetto ha proposto una standardizzazione documentale basata sul modello XML adottato dal General Danish Public Information Online (OIO). Tale modello prevede la definizione di un insieme di tipi ed elementi base, tali da rappresentare un insieme di building blocks, da riutilizzare per la creazione di specifici schemi legislativi nazionali6. Il sistema prevede un unico approccio alla costruzione degli schemi: viene utilizzata una struttura di livelli stratificati basata su caratteristiche funzionali, piuttosto che su caratteristiche documentali.

@5. Chlexml

Le attività di standardizzazione giuridico-documentale nell'ambito della Confederazione Svizzera sono state coordinate dal COPIUR (Coordination Office for the Electronic Publication of Legal Data Federal Office of Justice) di Berna7. Page 216

Il COPIUR ha iniziato le proprie attività nell'ottobre del 1998; inizialmente collegato alla Cancelleria Federale, è successivamente entrato a far parte del Servizio Rechtsinformatik und Informatikrecht8 dell'Ufficio federale di giustizia. Il COPIUR ha il compito di promuovere nuove tecnologie dell'informazione, con l'obiettivo di...

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