Riparazione soffitto privato-lastrico solare condominiale. Accesso vietato nell'appartamento. Diniego del provvedimento di urgenza

• Autore: Vittorio Santarsiere
• Pagine: 623-625

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@1. Nozione.

La domanda di provvedimento urgente per la cautela atipica degli inconvenienti lamentati dal condominio riguarda una fattispecie dai singolari profili sotto l'aspetto processuale, come, pure, sotto l'aspetto sostanziale. Il diniego di accesso nell'appartamento di proprietà esclusiva polarizza la decisione di rigetto della richiesta cautelare, estrinsecando un punto cardine dell'iter argomentativo, che il giudice svolge attraverso istituti peculiari, di cui è opportuno delineare brevemente la nozione.

Il provvedimento di urgenza su domanda cautelare si caratterizza della funzione strumentale rispetto a futura decisione di merito, di cui anticipa una parte degli effetti o l'intera statuizione della successiva sentenza. Non può emanarsi provvedimento di urgenza qualora il diritto invocato sia tutelabile con la denunzia di nuova opera o di danno temuto ovvero, ancora, con sequestro.

Presuppone il provvedimento cautelare l'esistenza dei giusti motivi di urgenza per disporre in tal senso, motivi da verificare caso per caso, poiché il legislatore ha omesso una valutazione generale ed astratta per provvedere in via cautelare. Ai provvedimenti stessi è stata data la qualificazione di innominati o atipici. I limiti dell'istituto si basano su tre condizioni fondamentali: un diritto da far valere in giudizio; un pregiudizio, quale svantaggio, dai tempi processuali per il riconoscimento del diritto; la possibilità del conseguimento provvisorio degli effetti.

Fumus boni iuris si traduce in «parvenza del buon diritto», requisito da ricercarsi dal giudice adito per l'emanazione dei provvedimenti cautelari. Se esistesse concretamente il diritto invocato dalla parte proponente, si delineerebbe il presupposto per cui il giudice dovrebbe decidere.

Obligationes propter rem sono le obbligazioni reali abbinate con la cosa (res da cui reali). Si imputano al soggetto solo che sia proprietario della cosa, cui la peculiare obbligazione si riferisce o che disponga su di essa di altro diritto reale di godimento. Questo genere di obbligazione, come altri oneri reali, si trasferisce, senza formalità di sorta, solo che la cosa venga alienata ad altri. L'agile trasferimento da un soggetto ad altro è valso a definirle obbligazioni ambulatorie.

La vicenda processuale all'esame del giudice capitolino muove dal gocciolamento di acqua dal soffitto, sottostante il lastrico solare condominiale, in appartamento di proprietà esclusiva. L'amministratore del condominio, ricevutane comunicazione, apprendeva in loco della causa del gocciolamento, come individuata dai VV.FF., nella rottura di tubi dell'impianto termico centralizzato. Era stato conseguentemente ridotto il livello di acqua nel circuito di riscaldamento.

In seguito, dalla proprietà dell'appartamento veniva precluso l'accesso della ditta incaricata dal condominio per la riparazione dei tubi dell'impianto termico.

Il condominio adiva il giudice per la tutela della situazione, a norma degli artt. 700 e 669 sexies c.p.c., con l'intento di conseguire l'accesso nell'appartamento de quo, mediante ordine da impartire alla proprietaria. La resistente sosteneva che le infiltrazioni, per le quali già vi era contenzioso, avevano devastato la sua unità immobiliare, con altro tasso di umidità, distacco dell'intonaco in vari punti e pericolo di corto circuito dell'impianto elettrico. L'intervento del condominio doveva estendersi alla sostituzione della intera tubazione, mediante lo smantellamento del lastrico solare, con il rifacimento dell'impermeabilizzazione.

@2. Norme di legge.

Per l'art. 700 c.p.c., fuori dei casi regolati nelle precedenti sezioni, chi ha fondato motivo di temere che, durante il tempo necessario per far valere il suo diritto in via ordinaria...