Capacità e diritti sociali fondamentali: per una prospettiva sulla libertà potestativa nel diritto del lavoro

AutoreVincenzo Bavaro
Pagine47-52
Capacità e diritti sociali fondamentali:
per una prospettiva sulla libertà potestativa nel diritto
del lavoro
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1. Bruno Veneziani ha recentemente scritto, nell’ambito di un ampio discorso
sulla dignità come principio fondante del diritto del lavoro, che «la dignità del
secondo millennio acquista il senso del sostegno e potenziamento delle capabi-
lities. Emerge sempre più evidente come la teoria delle capabilities accentui la
torsione dei caratteri del diritto al lavoro e sul lavoro verso una qualicazione
come diritti fondamentali in quanto umani» (V, 2010, 295). Si tratta
di una fugace suggestione che però c’invita a volgere lo sguardo verso il nuovo
millennio per saggiare il terreno della dogmatica fondativi del diritto del lavo-
ro grazie a nuovi paradigmi teorici. Non si tratta semplicemente di trasporre
una elaborazione di pensiero da un piano epistemologico ad un altro; al più ci
sentiamo sollecitati a intraprendere nuovi percorsi di riessione interrogandoci
proprio sulla correlazione fra capability e diritto del lavoro. Sicché, possiamo
subito anticipare che la dignità giuslavoristica ricostruita da Veneziani, se inda-
gata attraverso il prisma delle capabilities, si traduce in una rinnovata dogmatica
della libertà nel diritto del lavoro.
2. Secondo Amartya Sen il concetto di capability (che possiamo tradurre per
mera semplicità in «capacità», o come altri fanno «capacitazione» proprio per
distinguerla dalla capacità giuridica civilistica) può avere tre accezioni: 1) capa-
cità di scelta; 2) capacità come potenziale di auto-compimento; 3) capacità di re-
alizzazione (S, 1992). In particolare, la capacità non è solo quella di scegliere
la vita che si desidera condurre né soltanto il potenziale di una vita compiuta; si
tratta soprattutto di capacità di condurre effettivamente la vita che si è scelto di
vivere. In quest’ultimo specico senso, Sen adotta un approccio di tipo sostan-
ziale alla teoria dell’uguaglianza nell’ambito delle forme di espressione della li-
bertà, cioè un approccio sostanziale alla teoria dell’accesso effettivo alla libertà.
Quelle delle capabilities, dunque, è un approccio nuovo alla teoria della libertà
positiva che perciò, data questa prospettiva, indica un piano d’analisi peculiare e
privilegiato per la teoria dei diritti, ed in particolare dei diritti sociali (fra cui, il
diritto del lavoro e della sicurezza sociale).
In questa prospettiva non si tratta tanto di contrastare l’approccio economici-
sta dei diritti che riduce il loro regime alle compatibilità della «normalizzazione
contabile» del diritto sociale (J, 2011) quanto di dare conto della concezione

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