Claris Sme 2012 S.R.L.

Avviso di cessione di crediti pro soluto - ai sensi della legge 30 aprile 1999, n. 130 (la "Legge 130/99") e dell'articolo 58 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "Decreto Legislativo 385/1993") - ed informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice della Privacy").

Claris SME 2012 S.r.l., societa' costituita ai sensi dell'articolo 3 della Legge 130/99 (la "Societa'"), comunica che, nell'ambito di un'operazione di cartolarizzazione dei crediti ai sensi della Legge 130/99, in forza di tre contratti di cessione di crediti pecuniari conclusi in data 23 luglio 2012 ai sensi degli articoli 1 e 4 della Legge 130/99, ha acquistato pro soluto da Veneto Banca S.c.p.a. ("VB"), bancApulia S.p.A. ("BAP") e Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A. ("CARIFAC" e, insieme a BAP e CARIFAC, le "Banche Cedenti" e, ciascuna, una "Banca Cedente"), con effetti economici dalle ore 00:01 del 1 luglio 2012 (la "Data di Godimento"), tutti i crediti per capitale residuo (compresa la quota capitale delle rate scadute e non ancora pagate), interessi (anche di mora) maturandi a partire dalla Data di Godimento, commissioni, penali ed altri pagamenti a titolo di estinzione anticipata dei mutui, accessori, spese, danni, indennizzi ed ogni altra somma eventualmente dovuta in base ai relativi contratti di mutuo ipotecari e chirografari stipulati dalle Banche Cedenti, crediti individuabili in blocco ai sensi delle citate disposizioni, qualificabili come in bonis in base alla normativa emanata dalla Banca d'Italia e selezionati tra quelli che alle ore 00:01 del 1 maggio 2012 (la "Data di Valutazione") o alla specifica data indicata in relazione al relativo criterio, soddisfino i seguenti criteri generali di selezione comuni alle Banche Cedenti (complessivamente i "Crediti"): (i) mutui i cui crediti siano classificati dalla Banca Cedente in bonis (nel significato di cui al manuale per la compilazione della matrice dei conti emanato dalla Banca d'Italia con circolare 8 febbraio 1989, n. 49, come successivamente modificata ed integrata); (ii) mutui derivanti da contratti di mutuo che non prevedano un piano di ammortamento cosiddetto "elastico", per tale intendendosi il metodo di ammortamento progressivo per cui ciascuna rata e' di importo costante e la durata del finanziamento e' variabile (iii) mutui che non prevedano un piano di ammortamento con un'unica rata da corrispondere alla scadenza del finanziamento; (iv) mutui erogati a soggetti che in conformita' con i criteri di classificazione adottati dalla Banca d'Italia con circolare 140 dell'11 febbraio 1991 (cosi' come in seguito modificata), alla Data di Valutazione e al 15 giugno 2012, non sono ricompresi nelle seguenti categorie SAE (settore di attivita' economica): - 600 ("Famiglie Consumatrici"); - dal 100 ("Tesoro dello Stato") al 191 ("Enti di previdenza e assistenza sociale"), e - dal 704 ("Amministrazioni Centrali dei Paesi UE Membri dell'UM") al 794 ("Rappresentanze Estere"); (v) mutui i cui debitori ceduti siano persone fisiche residenti o domiciliate in Italia o persone giuridiche costituite ai sensi dell'ordinamento italiano ed aventi sede legale in Italia; (vi) mutui che prevedano l'ultima rata in scadenza non prima del 1° ottobre 2012; (vii) mutui che (i) se a tasso variabile prevedano uno spread maggiore del, o uguale allo, 0,5% (zero virgola cinque per cento); (ii) se a tasso fisso prevedano un tasso maggiore del, o uguale al, 2% (due per cento); (viii) mutui interamente erogati, per i quali non sussista alcun obbligo di, ne'...

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