Sentenza Nº 57958 della Corte Suprema di Cassazione, 29-12-2017

Presiding JudgeAMOROSO GIOVANNI
ECLIECLI:IT:CASS:2017:57958PEN
Judgement Number57958
Date29 Dicembre 2017
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto dal
Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Salerno
nei confronti di
Pisano Mario, nato a Baronissi il 08-04-1930
Pisano Guido, nato a Baronissi il 28-01-1931
Pisano Renato, nato a Salerno il 11-09-1939
Pisano Ciro, nato a Salerno il 24-01-1956
Pisano Ugo nato a Salerno in data 02-05-1940
avverso la ordinanza del 12-12-2016 del tribunale della libertà di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Vito Di Nicola;
lette le conclusioni del Procuratore Generale che ha chiesto l'annullamento con
rinvio dell'impugnata ordinanza;
Penale Sent. Sez. 3 Num. 57958 Anno 2017
Presidente: AMOROSO GIOVANNI
Relatore: DI NICOLA VITO
Data Udienza: 28/09/2017
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale ordinario di Salerno
ricorre per cassazione impugnando l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il
tribunale del riesame, in accoglimento dell'appello cautelare proposto dagli
interessati, ha disposto la restituzione dell'intero impianto produttivo della
società Fonderie Pisano & C. S.p.A., che era stato assoggettato a sequestro
preventivo con decreto emesso in data 5 luglio 2016 dal giudice per le indagini
preliminari presso tribunale di Salerno.
1.1. Il decreto di sequestro preventivo fu disposto in relazione alle seguenti
notizie di reato iscritte nei confronti degli indagati, così come appresso indicati:
1)
nei confronti di Antonio Setaro e Luca Fossati, per il reato di cui agli
articoli 81-110 e 323 del codice penale nonché degli articoli 479-476, comma 2,
stesso codice perché, agendo Luca Fossati quale tecnico di parte redattore della
relazione allegata all'istanza di rilascio dell'AIA del 01/08/2011, Antonio Setaro
quale dirigente del Settore Provinciale Salerno-Ecologia, Tutela dell'Ambiente,
Disinquinamento, Protezione Civile della Regione Campania, sottoscrittore del
decreto dirigenziale n. 149 del 26/07/2012 di rilascio dell'AIA alla ditta Fonderie
Pisano & C. S.p.A., in concorso fra loro (e con Pisano Luigi, poi deceduto, quale
proponente) ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in violazione
delle norme di legge e di regolamento dettagliatamente specificate
nell'imputazione provvisoria, intenzionalmente procuravano ai titolari delle
Fonderie Pisano un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nel rilascio del
predetto Decreto AIA n. 149 del 2012, sia perché illegittimo, sia perché fondato
su documenti contenenti false attestazioni, rilevabili come tali dall'autorità
regionale competente al rilascio che, invece, consapevolmente e volontariamente
ometteva di rilevarle, procedendo, invece, ad emanare il predetto decreto AIA n.
149 del 2012, nel quale tali false attestazioni implicitamente si ripetevano;
2)
nei confronti di Mario, Guido, Renato, Ciro ed Ugo Pisano:
2.a) per il reato di cui agli articoli 81, 110 del codice penale, 137, commi 1 e
5, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, perché, agendo nelle qualità sopra indicate ed in
concorso fra loro, in sostanziale assenza della prescritta Autorizzazione Integrata
Ambientale (A.I.A.), attesa l'illegittimità ed inefficacia di quella ottenuta con il
decreto dirigenziale regionale n. 149 del 2012 (della quale, comunque, violavano
le prescrizioni) superavano i valori limite di emissione ed effettuavano
illecitamente scarichi recapitanti nelle aree di salvaguardia delle risorse idriche
destinate al consumo umano, oppure in corpi idrici posti nelle aree protette, in
particolare:
i) effettuavano uno scarico di acque reflue industriali che confluivano in
acque superficiali (fiume Irno) ricomprese in un'area protetta del Parco Urbano
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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