Sentenza Nº 57867 della Corte Suprema di Cassazione, 20-12-2018

Presiding JudgeMOGINI STEFANO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:57867PEN
Date20 Dicembre 2018
Judgement Number57867
CourtSesta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da
CALANDRA RAFFAELLE, nato il 10/03/1979 ad Eboli
D'ALESSANDRO NATALE, nato il 28/08/1982 a Nocera Inferiore
DARINO ILARIO, nato il 23/12/1980 ad Eboli
FERULLO LEOPOLDO, nato il 05/09/1979 a Salerno
GINETTI MICHELE, nato il 07/01/1982 ad Eboli
GINETTI SABRINA, nata il 23/04/1977 ad Eboli
MAZZARA SABRINA, nata il 06/08/1980 ad Eboli
RUGGIERO MARIO, nato il 19/08/1991 ad Eboli
VITALE DANIELE, nato il 23/09/1984 a Battipaglia
avverso la sentenza del 21/12/2017 della CORTE d'APPELLO di SALERNO
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso,
sentita la relazione svolta dal consigliere Andrea Tronci,
sentito il P.M., in persona del Sost. Luigi Orsi, il quale ha chiesto dichiararsi
l'inammissibilità dei ricorsi,
,r
Penale Sent. Sez. 6 Num. 57867 Anno 2018
Presidente: MOGINI STEFANO
Relatore: TRONCI ANDREA
Data Udienza: 06/11/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
sentito il difensore, avv. Antonella Leopizzi, in sostituzione dell'avv. Domenico
Russo per Danno e dell'avv. Russomando, per Vitale e Ruggiero, che ha insistito
per l'accoglimento dei rispettivi ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.
Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte d'appello di Salerno definiva
il secondo grado di giudizio del processo a carico di numerosi imputati, ruotante
intorno all'accertata esistenza, in Salerno e provincia, di alcune realtà associative
criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti, ricondotte (ove ravvisate) in
seno all'ipotesi di cui all'art. 74 co. 6 D.P.R. 309/90, ed alla commissione dei
relativi reati fine. Segnatamente, la Corte territoriale, in parziale riforma della
pronuncia del g.u.p. del Tribunale dello stesso capoluogo, così provvedeva, per
quanto qui d'interesse:
previa esclusione del coinvolgimento del prevenuto (anche) nei fatti di
spaccio di cui al capo B) della rubrica - ferma restando, quindi, la sua
partecipazione con ruolo qualificato all'associazione per delinquere
sub
C),
ex
art. 74 co. 6 D.P.R. 309/90, e la sua implicazione nei reati fine di cui allo
stesso capo C), ivi assorbiti quelli ascrittigli ai capi da C1) a C5), considerati
quale unitaria violazione continuata dell'art. 73 co. 5 D.P.R. cit., nonché il
già ravvisato vincolo della continuazione fra tali fatti e quelli oggetto della
sentenza irrevocabile indicata - rideterminava in misura di anni due di
reclusione ed C 1.600,00 di multa l'entità dell'aumento apportato ai sensi
dell'art. 81 cpv. cod. pen. nei confronti di Michele GINETTI, con conseguente
rifissazione della pena complessiva a suo carico in anni quattro, mesi due di
relcusione ed C 2.800,00 di multa;
riduceva ad anni due e mesi quattro di reclusione ciascuna la pena relativa a
Sabrina GINETTI e Sabrina MAZZARA, rispettivamente sorella e fidanzata del
coimputato di cui sopra, con conferma della loro penale responsabilità per i
reati
ex
art. 74 co. 6 e 73 co. 5 D.P.R. 309/90, così qualificati quelli
sub
C),
già unificati per continuazione;
riduceva ad anni due e mesi dieci di reclusione la pena inflitta ad Ilario
DARINO, anch'egli partecipe della medesima associazione di cui al citato
capo C) e responsabile altresì della commissione dei reati fine ascritti in seno
alla stessa imputazione [con assorbimento in detta ultima ipotesi,
ex
art. 73
D.P.R. 309/90, degli specifici addebiti di cui ai capi C2), C6) e C7)], già
ricondotti entrambi gli addebiti alle fattispecie attenuate previste dalle
rispettive disposizioni di legge;
21\
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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