Sentenza Nº 55410 della Corte Suprema di Cassazione, 11-12-2018

Presiding JudgeMICCOLI GRAZIA
ECLIECLI:IT:CASS:2018:55410PEN
Date11 Dicembre 2018
Judgement Number55410
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PITTELLA MAURIZIO MARCELLO CLAUDIO nato a LAURIA il 04/06/1962
avverso l'ordinanza del 19/07/2018 del TRIB. LIBERTA di POTENZA
-
udita la relazione svolta dal Consigliere Caterina Mazzitelli - estensore il Presidente
Grazia Miccoli
-
sentite le conclusioni del PG Antonietta Picardi, che chiede I rigetto del ricorso
-uditi i difensori:
L'avv. Cimadomo deposita dichiarazione del ricorrente, che è sottoposto alla misura
cautelare del divieto di dimora e che ha interesse alla decisione del ricorso, di cui
chiede l'accoglimento.
L'avv. Coppi insiste per l'accogiimento del ricorso
Penale Sent. Sez. 5 Num. 55410 Anno 2018
Presidente: MICCOLI GRAZIA
Relatore: MAZZITELLI CATERINA
Data Udienza: 26/11/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Con ordinanza del 19 luglio 2018 il Tribunale di Potenza, in sede di riesame, ha confermato
l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Matera, con la quale era
stata applicata a Maurizio Marcello Claudio PITTELLA la misura degli arresti domiciliari.
1.1.
Il PITTELLA è indagato per il reato di cui agli artt. 110 e 323 cod. pen. per avere
determinato, agendo quale concorrente morale, l'esito illegittimo del concorso per la copertura
di un posto di dirigente amministrativo indetto con Deliberazione del Direttore Generale
dell'Azienda Sanitaria Materana n. 1783 del 24 dicembre 2015; in particolare, secondo l'ipotesi
accusatoria, ai candidati favoriti venivano fornite in anticipo le tracce dei temi della prova pratica
e si procedeva all'attribuzione di punteggi - in relazione a tutte le prove sostenute dagli stessi -
prescindendo dalla reale valutazione del relativo merito.
1.2.
Il PITTELLA è inoltre indagato per il reato di cui agli artt. 110, 479 e 476, comma
secondo, cod. pen., avendo agito quale estraneo determinatore ed istigatore nella formazione di
un falso verbale, redatto dalla commissione esaminatrice del concorso pubblico per la copertura
di otto posti di assistente amministrativo, indetto con deliberazione del Direttore Generale
dell'Azienda Sanitaria Materana n. 654 del 4 giugno 2014; secondo l'ipotesi accusatoria in tale
verbale veniva infatti falsamente attestato che l'attribuzione dei punteggi della prova scritta - e
la conseguente approvazione della graduatoria dei concorrenti ammessi alla prova pratica - era
avvenuta all'esito di una valutazione collegiale nel rispetto del principio di anonimato delle prove
scritte.
Invece, sempre nella ricostruzione accusatoria, gli autori degli elaborati erano stati
precedentemente identificati ed i punteggi artatamente aumentati in favore dei candidati
segnalati dal PITTELLA stesso, nonche da altre autorità civili e religiose.
1.3.
Oggetto di provvisoria imputazione a carico del PITTELLA è infine il reato di cui agli
artt. 110 e 323 cod. pen, per avere, nell'ambito
di
tale ultima procedura concorsuale, prestato
il proprio consenso quale concorrente morale determinatore e istigatore "della condotta dei
pubblici ufficiali" - alla determinazione dell'esito illegittimo del concorso, realizzato attraverso
l'attribuzione di punteggi non corrispondenti alla realtà, in favore dei candidati segnalati dallo
stesso indagato, nonché dal Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Materana Pietro Quinto.
2.
L'ordinanza impugnata in questa sede, dopo aver riassunto la ricostruzione degli elementi di
fatto dell'ipotesi accusatoria, si incentra sulla valutazione "in diritto" sia del quadro indiziario che
delle esigenze cautelari.
2.1.
Il Tribunale del Riesame ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine
alle ipotesi di reato provvisoriamente contestate al PITTELLA, rilevando come l'imputato
interferisse nelle attività dei componenti delle commissioni di concorso, istigandoli
"esplicitamente
o
implicitamente"
a
commettere condotte illecite necessarie
a
garantire ai
soggetti segnalati il superamento della prova scritta, precisando in ordine all'elemento soggettivo
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT