Sentenza Nº 54857 della Corte Suprema di Cassazione, 07-12-2018

Presiding JudgeBONITO FRANCESCO MARIA SILVIO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:54857PEN
Date07 Dicembre 2018
Judgement Number54857
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
ADNAN MUHAMMAD, nato il 02/02/1983
SINGH SARBJIT, nato il 02/04/1982
SINGH SANTOKH, nato il 20/01/1971
SINGH GURJEET, nato il 05/11/1986
LAL JASVIR, nato il 02/10/1985
avverso la sentenza del 15/09/2017 della Corte di assise di appello di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Roberto Binenti;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale
Pietro Gaeta, che ha concluso per l'inammissibilità di tutti i ricorsi;
udito, per la parte civile Seramondi Marco, l'Avv. Maurizio Simini, che ha
insistito nelle conclusioni scritte depositate unitamente a nota spese;
sentiti inoltre:
l'Avv. Marino Colosio per Adnan Muhammad ,che ha concluso insistendo nei
motivi di ricorso;
Penale Sent. Sez. 1 Num. 54857 Anno 2018
Presidente: BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO
Relatore: BINENTI ROBERTO
Data Udienza: 11/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
l'Avv. Luciano Garatti, che per Singh Santokh ha chiesto l'accoglimento dei
motivi di ricorso e per Singh Sabjit, quale sostituto processuale dell'Avv.
Gianbattista Ludovico Scalvi, ha insistito nei motivi di ricorso;
l'Avv. Stefano Paloschi che per Lal Jasvir ha chiesto l'accoglimento dei motivi di
ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di assise di appello di Brescia, con la sentenza indicata in
epigrafe, ha confermato quella in primo grado resa a seguito di giudizio
abbreviato, relativamente alle seguenti statuizioni sulla colpevolezza:
affermazione della responsabilità di Adnan Muhammad e Singh Sarbjit in ordine
al reato, in concorso, di omicidio volontario in pregiudizio di Seramondi
Francesco e Ferrari Giovanna (capo a), con l'aggravante per entrambi della
premeditazione e per il primo anche dei motivi futili; affermazione della
colpevolezza di Singh Santokh in ordine al reato, in concorso, di omicidio
premeditato in danno di Seramondi Francesco (capo a); affermazione della
responsabilità di tutti e tre i citati imputati in ordine ai reati, in concorso, di
ricettazione, detenzione e porto illegale del fucile di provenienza furtiva utilizzato
per commettere gli omicidi sopra menzionati (capo c), nonché al reato di tentato
omicidio aggravato dalla premeditazione in pregiudizio di Corri Arben (capo b) e
al porto e alla detenzione illegale della pistola utilizzata per commettere
quest'ultimo delitto (capo e); affermazione della colpevolezza di Singh Gurjeet e
Lal Jasvir in ordine ai reati, in concorso, di ricettazione, acquisto, detenzione,
porto e vendita del fucile di cui sopra (capo d). Solo a Singh Santokh sono state
concesse le attenuanti generiche, con giudizio di equivalenti rispetto alle ritenute
aggravanti. Ad Adnan Muhammad e Singh Sarbjit è stata inflitta la pena
dell'ergastolo, a Singh Santokh quella di anni diciannove di reclusione, a Singh
Gurjeet quella di anni sei di reclusione ed euro diecimila di multa, a Lal Jasvir
quella di anni cinque, mesi quattro di reclusione ed euro ottomila di multa. Sono
intervenute le statuizioni di condanna in favore delle parti civili. E' stata disposta
la confisca di beni sequestrati in data 26 agosto 2015, come da verbale in atti.
2_ I fatti sono stati come segue ritenuti
accertati dai giudici di merito.
Il giorno 11 ottobre 2015 i
coniugi Seramondi Francesco e Ferravi Giovanna
vennero uccisi all'interno del loro locale pizzeria sito
a Brescia. A commettere
materialmente il duplice omicidio, utilizzando un fucile a canne mozze, fu Adnan
Muhammad, che si avvalse nell'esecuzione della collaborazione di Singh Sarbjit.
Il delitto era stato da tempo deciso e organizzato da Adnan Muhammad, poiché
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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