Sentenza Nº 53390 della Corte Suprema di Cassazione, 24-11-2017

Presiding JudgeCANZIO GIOVANNI
ECLIECLI:IT:CASS:2017:53390PEN
Date24 Novembre 2017
Judgement Number53390
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato dal
Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari
nei confronti del
Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Taranto
visti gli atti;
udita la relazione svolta dal componente Grazia Lapalorcia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale
Agnello Rossi, che ha chiesto dichiararsi la competenza del Giudice dell'udienza
preliminare del Tribunale di Taranto per i reati di cui ai capi A, B, C, D ed E e del
Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari per i reati di cui ai capi F, I
ed L;
udite le conclusioni dell'avv. Antonio Raffo per la parte civile che ha chiesto
dichiararsi la competenza del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di
Penale Sent. Sez. U Num. 53390 Anno 2017
Presidente: CANZIO GIOVANNI
Relatore: LAPALORCIA GRAZIA
Data Udienza: 26/10/2017
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Taranto e le conclusioni dell'avv. Raul Donato Pellegrini per Zaccaria, dell'avv.
Vito Mormando per Giannelli, dell'avv. Luciano Marchianò per Patroni Griffi,
dell'avv. Giuseppe Losappio per Sanseverino e dell'avv. Carlenrico Paliero per
Patroni Griffi, che hanno chiesto dichiararsi la competenza del Giudice
dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari.
RITENUTO IN FATTO
1.
Con ordinanza del 27 gennaio 2017 il Giudice dell'udienza preliminare
del Tribunale di Bari ha sollevato conflitto di competenza nei confronti del
Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Taranto, che, con sentenza del 7
maggio 2015, ha dichiarato l'incompetenza per territorio del Tribunale di
Taranto, ordinando la trasmissione degli atti al Pubblico ministero presso il
Tribunale di Bari, in relazione ad una serie di reati.
2.
Si tratta dei reati di falso ideologico del pubblico ufficiale per induzione
ascritto a Ugo Patroni Griffi e a Giuseppe Sanseverino (capo a), truffa ascritta ai
due predetti imputati (capo b), abuso d'ufficio ascritto a Sanseverino e a
Ermanno Bocchini, Luigi Filippo Paolucci, Gianvito Giannelli (capo c), falso
ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico ascritto a questi ultimi quattro
imputati (capo d), falso ideologico del privato in atto pubblico, ascritto a
Sanseverino (capo e), favoreggiamento personale ascritto rispettivamente ad
Anna Zaccaria, Giuditta Lagonigro e Rosa Calderazzi (capi f, i ed I); reati
commessi in Taranto quelli
sub
a), b) ed e), in Bari quelli
sub
c), d), f), i) ed I).
3.
La vicenda processuale trae inizio dalla presentazione di una querela da
parte di Monica Bruno che segnalava irregolarità, volte a favorire Sanseverino,
nelle procedure di assegnazione degli incarichi degli insegnamenti di Diritto
Commerciale Internazionale e di Mercato e Procedure Concorsuali, e del posto di
ricercatore nell'Università di Bari, sede di Taranto, posto, quello di ricercatore, al
quale anch'essa aspirava.
4.
Il conflitto negativo di competenza risulta determinato dal fatto che il
Giudice di Taranto aveva "anticipato" al 9 settembre 2009 la consumazione del
primo reato, data nella quale, in Bari, si era tenuta la seduta del Consiglio del
Dipartimento di Studi Aziendali Giusprivatistici dell'Università degli Studi di Bari,
in cui era stato espresso parere di congruità dei titoli posseduti da Sanseverino ai
due insegnamenti universitari richiesti, parere cui si era poi attenuto il Consiglio
di Facoltà dell'Università di Bari, sede di Taranto, così indotto in errore, allorché
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