Sentenza Nº 53384 della Corte Suprema di Cassazione, 28-11-2018

Presiding JudgePRESTIPINO ANTONIO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:53384PEN
Date28 Novembre 2018
Judgement Number53384
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
BOSSI UMBERTO nato a CASSANO MAGNAGO il 19/09/1941
ALDOVISI STEFANO nato a MILANO il 26/06/1958
SANAVIO DIEGO nato a MILANO il 21/05/1960
TURCI ANTONIO nato a MILANO il 03/05/1938
avverso l'ordinanza del 15/06/2018 della CORTE APPELLO di GENOVA
udita la relazione svolta dal Presidente ANTONIO PRESTIPINO;
lette le conclusioni del PG
Penale Sent. Sez. 2 Num. 53384 Anno 2018
Presidente: PRESTIPINO ANTONIO
Relatore: PRESTIPINO ANTONIO
Data Udienza: 12/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Ritenuto in fatto
1.Con sentenza 24 luglio 2017, depositata il successivo 17 giugno 2017, il tribunale
collegiale di Genova dichiarava Bossi Umberto, Aldovisi Stefano, Sanavio Diego e
Turci Antonio, nelle rispettive qualità, legate alla posizione di ciascuno nel partito
Lega Nord per l'indipendenza della Padania (d'ora in avanti Lega Nord), colpevoli di
vari fatti di truffa aggravata ex art. 640 bis e 61 nr. 7 cod pen in relazione
all'indebito conseguimento di rimborsi elettorali relativi agli esercizi annuali 2008
(capo a) dell'imputazione), 2009 (capo b) e 2010 (capo c), per un ammontare
complessivo di oltre 48 milioni di euro, con pari danno per le istituzioni
parlamentari; dichiarava, inoltre, Belsito Francesco colpevole del reato di cui all'art.
646 cod. pen. in danno della Lega Nord e Bonet Stefano e Scala Paolo colpevoli del
reato di riciclaggio delle somme oggetto di indebita appropriazione; ordinava la
confisca "a carico della Lega Nord", ai sensi degli artt. 640 quater e 322 ter comma
2
cod. pen., della somma di euro 48.969.617; adottava le conseguenti statuizioni
per spese e danni a favore delle parti civili Senato della Repubblica e Camera dei
deputati.
1.1. Riguardo alla statuizione di
confisca, il Tribunale, con affermazione sostenuta
dal riferimento all'arresto di legittimità segnato da S.U.1056/2014 Gubert, rilevava
che è consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo
finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente
riconducibili ai profitto di reato (nella specie di reato tributario) commesso
dagli
organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente
riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale persona giuridica (pag. 125
della sentenza).
2. D'altra parte, osservava il Tribunale, la persona giuridica che abbia percepito il
profitto di un reato commesso da un suo legale rappresentante non potrebbe essere
considerata estranea al reato, e più in generale, la posizione di terzo estraneo al
reato potrebbe essere riconosciuta solo alla duplice condizione che il terzo non
abbia comunque beneficiato in alcun modo dei profitti corrispondenti e versi in una
situazione di affidamento incolpevole o buona fede (pag. 126, dove il riferimento a
Cass. 2014/6205 e 2013/68).
2.1. Tanto premesso, i giudici territoriali affermavano che nella specie sarebbe
pacifico che la Lega Nord avesse beneficiato degli indebiti rimborsi attraverso
l'accredito della somme relative sui propri conti correnti, e aggiungevano che
essendo il profitto del reato costituito da somme di denaro, tipicamente beni
fungibili, sarebbe incontestabile l'attributo della pertinenzialità del nummario
rinvenibile nei patrimonio del partito rispetto alle truffe, per l'evidente confusione
tra le due entità economiche.
1
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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