Sentenza Nº 52728 della Corte Suprema di Cassazione, 19-12-2014

Presiding JudgePETTI CIRO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:52728PEN
Date19 Dicembre 2014
Judgement Number52728
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
Sul ricorso proposto nell'interesse di Cammaroto Giuseppe, n. a
Messina il 01.09.1971, rappresentato e assistito dall'avv. Antonio
Castiello e dall'avv. Armando Veneto, avverso l'ordinanza n.
632/2014 emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, sezione del
riesame, in data 11.07.2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. Andrea
Pellegrino;
letta la memoria difensiva presentata in data odierna dalla difesa del
ricorrente;
udita la requisitoria del sostituto procuratore generale dott. Enrico
Delehaye che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentita la discussione dell'avv. Clara Veneto, comparsa in sostituzione
dell'avv. Armando Veneto nonché dell'avv. Antonio Castiello che
hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
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Penale Sent. Sez. 2 Num. 52728 Anno 2014
Presidente:
Relatore:
Data Udienza:
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1 Con ordinanza in data 10.06.2014, il giudice per le indagini preliminari
presso il Tribunale di Palmi applicava nei confronti di Cammaroto
Giuseppe la misura cautelare della custodia in carcere in relazione ai
reati di cui agli artt. 416, commi 1, 2 e 5, 4 I. n.146/2006 (capo A), 81
cpv. cod. pen., 8 d.lgs. n. 74/2000 (capo I), 110 cod. pen., 8 d.lgs. n.
74/2000 (capo K), 81 cpv., 110, 648-bis cod. pen. (capo O).
2. Avverso detta ordinanza il Cammaroto, a mezzo difensore, proponeva
ricorso ex art. 309 cod. proc. pen.; con ordinanza in data 11.07.2014,
il Tribunale di Reggio Calabria, in funzione di giudice del riesame,
rigettava il gravame e confermava l'ordinanza impugnata.
Questo il tenore delle incolpazioni mosse nei confronti del Cammaroto:
1. Capo A), nella sua qualità di titolare dello studio legale sito in Roma
via Napoli 27, amministratore di fatto di Inkam e 4 Value nonché
tenutario delle scritture contabili di Daisytyre, si sarebbe associato con
De Pasquale Matteo, De Salvo Paola, Leonelli Luca, Pascucci Paola,
Filippetti Giuliano, Sellani Andrea, Managò Vincenzo, Trifone Antonio,
Pastore Cosimo, Bonini Riccardo, Pessina Andrea, Oliveri Antonio,
Ronzoni Marescalchi Roberto, Amici Walter, Razzano Simona, De
Salvatore Pietro, De Nitto Rosaria, Falco Giovanni, Orlandini Alessandro
allo scopo di commettere un numero indeterminato di delitti di
riciclaggio e reati fiscali di cui al d.lgs. n. 74/2000, quali, tra gli altri,
emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e
omessa dichiarazione. In particolare, il Cammaroto, quale capo,
organizzatore e promotore dell'associazione:
-avrebbe costituito stabile punto di riferimento dell'associazione
criminale anche attraverso il coordinamento ed il controllo dell'attività
degli altri indagati;
-attraverso il proprio studio legale, avrebbe costituito il centro di
raccolta del denaro riciclato dall'associazione, ivi recapitato in diverse
occasioni in contanti da partecipi del sodalizio, provvedendo alla
successiva consegna ad ulteriori intermediari, quali De Pasquale e
Ronzoni Marescalchi;
-avrebbe fornito assistenza legale all'associazione criminale, al fine di
eludere le investigazioni dell'autorità giudiziaria, conseguenti al
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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