Sentenza Nº 52499 della Corte Suprema di Cassazione, 21-11-2018

Presiding JudgeVILLONI ORLANDO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:52499PEN
Date21 Novembre 2018
Judgement Number52499
CourtSesta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da
1.
Aina Stefano, nato a Novara il 09/09/1970
2.
Napoli Umberto, nato a Cagliari il 17/11/1978
3.
Lazzati Valentina, nata a Varese il 22/01/1975
avverso la sentenza in data 29/03/2018 della Corte d'appello di Milano
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Antonio Corbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale Delia
Cardia, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi, per i ricorrenti, gli avvocati Claudio Bossi, Mario Brusa e Francesco Arata,
difensori di fiducia, rispettivamente, di Aina Stefano, Lazzati Valentina, e Napoli
Umberto, che hanno chiesto l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 29 marzo 2018, la Corte di appello di
4(
Milano, per quanto di interesse in questa sede, ha confermato la sentenza
Penale Sent. Sez. 6 Num. 52499 Anno 2018
Presidente: VILLONI ORLANDO
Relatore: CORBO ANTONIO
Data Udienza: 03/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
emessa G.u.p. del Tribunale di Milano, all'esito di giudizio abbreviato, nella parte
in cui aveva dichiarato la colpevolezza di Stefano Aina, Umberto Napoli e
Valentina Lazzati per il reato di omicidio colposo, nonché di Aina Stefano per il
delitto di peculato, ed aveva condannato gli stessi alle pene ritenute di giustizia.
Con riferimento all'omicidio colposo, secondo la ricostruzione operata dai
giudici di secondo grado, gli imputati sono responsabili del decesso di Rosa
Angela Lavorgna, avvenuto in data 6 maggio 2015 in connessione con un
intervento di chirurgia estetica di blefaroplastica per la rimozione di cute in
eccesso nella palpebre superiori del viso, eseguito nella clinica denominata
"Centro medico Montenapoleone", agendo Umberto Napoli e Valentina Lazzati
come chirurghi estetici e Stefano Aina come medico anestesista. Si evidenzia, in
particolare, che, nel corso dell'intervento, l'anestesista Aina, a seguito della
manifestazione di segni di dolore della paziente, aveva somministrato i farmaci
Midazolam e Propofol, non in dotazione alla clinica, in quanto impiegati solo in
ambito ospedaliero, ed utilizzabili solo in un contesto attrezzato non esistente nel
centro medico precisato, e che, a seguito di questa somministrazione la donna
era andata incontro a brachicardia e desaturazione e poi ad un arresto
cardiocircolatorio, non risolto né con manovre di rianimazione di emergenza, né
con il ricovero presso l'ospedale Fatebenefratelli.
Con riferimento al peculato, la Corte d'appello ha ritenuto la responsabilità
di Stefano Aina perché il medicinale Propofol non era in dotazione della clinica,
ed era reperibile ed utilizzabile solo in ambito ospedaliero, ed ha perciò concluso
che detto farmaco poteva essere procurato solo dall'imputato, e presso
l'ospedale civile nel quale prestava servizio.
2.
Hanno presentato ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte
di appello indicata in epigrafe l'avvocato Franceco Arata, per l'imputato Umberto
Napoli, l'avvocato Mario Brusa, per l'imputata Valentina Lazzati, e l'avvocato
Claudio Bossi, per l'imputato Stefano Aina.
3.
Il ricorso presentato nell'interesse di Umberto Napoli è articolato in tre
motivi.
3.1. Con il primo motivo, si denuncia violazione di legge, in riferimento agli
artt. 589, 40, 41, 42 e 43 cod. pen., nonché vizio di motivazione, ai sensi
dell'art. 606, comma 1, lett. b) ed e), cod. proc. pen., avendo riguardo
all'accertamento del nesso causale e della colpa in relazione al ricorrente.
Si deduce che la sentenza di appello ha un apparato motivazionale
contraddittorio rispetto a quello della sentenza di primo grado, non tiene conto
dei rilievi della difesa, ed incorre in travisamenti della prova.
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT