Sentenza Nº 52192 della Corte Suprema di Cassazione, 07-12-2016

Presiding JudgePRESTIPINO ANTONIO
ECLIECLI:IT:CASS:2016:52192PEN
Judgement Number52192
Date07 Dicembre 2016
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
Penale Sent. Sez. 2 Num. 52192 Anno 2016
Presidente: PRESTIPINO ANTONIO
Relatore: ARIOLLI GIOVANNI
Data Udienza: 07/10/2016
SENTENZA
sul
ricorso proposto
da:
CATALETTI
EMMA
N.
IL
15/04/1945
SPIGA ANGELO
N.
CL
15/02/1952
C
ADEDDU V ALTER
avverso
la
sentenza
n.
560/2011 CORTE APPELLO
di
CAGLIARI,
del
2810512012
visti gli atti,
la
sentenza e
il
ricorso
udita
in
PUBBLICA UDIENZA
del
0711012016
la
relazione
fatta
dal
Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI
Udito
il
Procuratore Generale
in
persona
del
Dott.
G...
é:~
/!oc-
...
.-
chc
ha
concluso per
.f
'-"·'-·-U-4·;:11'-·l!.6,'
dcR
,~.~
Udilo, per
la
parte civile, l'Avv
S:...J2..-.s
G.~u:v~
(;e~
~)
Udii
i difcnsor Avv. W V..cL
4.-f.;~
_.e
G-rf/~·
ku~
_.[,~-I~~
r
/'~~{:;.
~-
rl_.,.{;,.·(.4.'
C)
~
crj
·~
u
~
~
;::::$
~
o
~
crj
·~
~
o
u
C)
~
o
·~
N
)
crj
ifJ
ifJ
crj
u
·~
'""O
C)
t
o
u
RITENUTO
IN
FATTO
1.
Il
Tribunale
di Cagliari, con sentenza in
data
21/7/2010,
dichiarava
Emma
Cataletti
e
Angelo
Spiga colpevoli del
delitto
di associazione a
delinquere
finalizzata alla
commissione
di più
delitti
di
usura;
la
prima
quale
organizzatrice
e
promotrice
dell'associazione
unitamente
a
componenti
della
famiglia,
il secondo
quale
partecipe.
Entrambi
gli
imputati,
poi,
venivano
ritenuti
colpevoli di vari
episodi di usura e
complessivamente
condannati,
la
Cataletti
alla pena
di
anni
otto
di reclusione e lo Spiga alla pena di anni sei
mesi
sei di reclusione, con le
pene accessorie di legge,
nonché
veniva
disposta
la
confisca, ai sensi
dell'art.
12
sexies d.I. n.
306/1992,
di
un
libretto
di
risparmio
intestato
alla
Cataletti
Emma.
2.
Avverso
la decisione
proponevano
appello
gli
imputati.
Con
sentenza
in
data
28/5/2012
(e
depositata
il
31/12/2015)
la Corte di appello di
Cagliari, in parziale
riforma
della sentenza
impugnata,
assolveva Spiga Angelo
dal
reato
associativo
per
non
aver
commesso
il
fatto,
rideterminando
la
pena in
anni
quattro
e mesi sei di reclusione ed
euro
8.000,00
di
multa.
L'imputato
veniva,
altresì,
condannato
al
pagamento
delle spese
sostenute
nel
grado
dalla
parte
civile
costituita
Walter
Cadeddu.
Confermava
nel
resto,
anche
riguardo
alla
Cataletti
Emma,
la decisione.
3.
Entrambi
gli
imputati
ricorrono
in cassazione chiedendo
l'annullamento
della sentenza della Corte di
appello
di Cagliari.
3.1.
Spiga
Angelo
deduce:
1)
nullità
della sentenza
per
assoluta
mancanza
di
motivazione
riguardo
al capo
f)
dell'imputazione;
2)
violazione
di
legge
per
assoluta
mancanza
di
motivazione.
In
particolare,
con
riguardo
ai capi G
(ormai
prescritto),
D,
E,
S, LL, la Corte
d'appello
si era
limitata
a
richiamare
in
termini
apodittici
e
"stereotipati"
la sentenza di
primo
grado,
omettendo
di
svolgere
quel
necessario
scrutinio
sulla fondatezza
dei
motivi
di
appello;
3)
vizio
di
motivazione
ai sensi
dell'art.
606,
comma
1,
lett.
e) cod. proc.
pen.,
in
ordine
ai singoli
episodi
delittuosi
e, con
particolare
riguardo
all'iter
probatorio
sviluppato
in
ordine
alle
contestazioni
riguardanti
i c.d.
reati
fine;
4)
vizio
di
motivazione
e
travisamento
della
prova,
con
riguardo
al
delitto
di
cui al capo G)
(Spiga-
Pastorino)
(per
il
quale
è
stata
applicata
la pena più
severa),
ormai
prescritto,
e,
in
particolare,
al
coinvolgimento
dell'imputato,
desunto
dal
contenuto
di alcune
equivoche
intercettazioni
ambientali
intercorse
con
l'Infante
(ritenuto
il capo,
promotore
ed
organizzatore
del sodalizio di cui al capo A) nel
periodo
del
marzo
2003
e non
tenendo
nella
dovuta
considerazione
quanto
riferito
dalla persona
2
C)
~
crj
·~
u
~
~
;::::$
,.,,
~
l o
~
crj
·~
~
o
u
C)
~
o
·~
N
crj
ifJ
ifJ
crj
u
·~
"'O
C)
t
o
u

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT