Sentenza Nº 51881 della Corte Suprema di Cassazione, 23-12-2019

Presiding JudgeBONI MONICA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:51881PEN
Date23 Dicembre 2019
Judgement Number51881
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
QUICI ESTER nato a MERANO il 13/06/1981
avverso la sentenza del 19/09/2018 della CORTE ASSISE APPELLO di BOLZANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PALMA TALERICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCA ZACCO
che ha concluso chiedendo,
rigetto del ricorso.
uditIi
difensoni
L'avvocato MIGLIUCCI BENIAMINO del foro di BOLZANO in difesa di QUICI ESTER
conclude insistendo nell'accoglimento del ricorso/
L'avvocato PETRELLI FRANCESCO del foro di ROMA in difesa di QUICI ESTER chiede
raccoglimento del ricorso.
Penale Sent. Sez. 1 Num. 51881 Anno 2019
Presidente: BONI MONICA
Relatore: TALERICO PALMA
Data Udienza: 08/11/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Con sentenza dell'Il marzo 2017, la Corte di Assise di Bolzano riconosceva QUICI
Ester responsabile del delitto omicidio preterintenzionale ai danni di Heuschreck
Alessandro, così riqualificando il fatto originariamente contestatole quale omicidio
volontario, e la condannava alla pena di anni quattordici di reclusione e alle pene
accessorie di legge.
2.
Sull'appello proposto dal pubblico ministero e dalla difesa dell'imputata, la Corte di
Assise di appello di Trento - sezione di staccata di Bolzano - con pronuncia resa in data 19
settembre 2018, sussumeva il fatto sotto il paradigma di cui all'art. 575 cod. pen. e, previa
concessione delle circostanze attenuanti generiche, la condannava alla pena di anni sedici
di reclusione, confermando nel resto la decisione di primo grado.
3.
La vicenda processuale in questione - puntualmente descritta nelle sentenze di
merito - può essere qui sintetizzata nei seguenti termini.
3.1. Heuschreck Alessandro, la sera del 21 marzo 2015, decedeva nell'appartamento
sito in Bolzano, Corso Libertà n. 50, all'interno del quale erano presenti QUICI Ester e i
due figli minorenni di questa.
La QUICI, alle ore 19,15 aveva richiesto telefonicamente l'intervento del 118, e
l'ambulanza era arrivata sul posto alle ore 19,23; i soccorritori avevano trovato l'uomo
disteso sul pavimento a pancia in su con il torace scoperto e le braccia lungo i fianchi, in
uno stato di incoscienza e avevano accertato che lo stesso presentava diverse ferite sul
corpo.
I soccorsi prestati per rianimare l' Heuschreck, anche mediante massaggio cardiaco e
con l'applicazione del defibrillatore, erano risultati inutili, in quanto al momento
dell'intervento dei soccorritori la suddetta persona era in arresto cardiocircolatorio e non
respirava più; così che, al termine delle operazioni rianimatorie, alle ore 20,35, ne veniva
dichiarata la morte per uno "shock ipovolemico da emorragia".
Nel frangente, la QUICI discuteva della vicenda con i vicini di casa, con il personale
sanitario e con i carabinieri frattanto sopraggiunti raccontando che il suo compagno
sarebbe arrivato da fuori già ferito e che sarebbe stato aggredito da terze persone; così
che il pubblico ministero - al fine di acquisire elementi utili a ricostruire la giornata
trascorsa dalla vittima, le sue frequentazioni e i suoi rapporti con i familiari - disponeva,
alle ore 21 dello stesso 21 marzo 2015, intercettazioni d'urgenza contro ignoti.
Nel prosieguo delle prime indagini, i carabinieri intervenuti accertavano, alle ore 1.20
del giorno 22 marzo 2015, che le ferite inferte alla vittima erano state cagionate da un
coltello, rinvenuto nella cucina dell'appartamento, e che lo stesso era stato pulito con
parziale eliminazione delle tracce di sangue; accertavano altresì che la maggior parte
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