Sentenza Nº 51416 della Corte Suprema di Cassazione, 19-12-2013

Presiding JudgePETTI CIRO
ECLIECLI:IT:CASS:2013:51416PEN
Judgement Number51416
Date19 Dicembre 2013
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
su ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE presso la Corte di Appello di Brescia avverso la
sentenza del 14/11/2012 pronunciata dal Giudice di Pace di Cremona nei
confronti di ANCESCHI MARCELLO nato il 07/07/1970;
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;
udito il Procuratore Generale in persona del dott. Luigi Riello che ha concluso per
l'annullamento con rinvio;
FATTO e DIRITTO
1.
Con sentenza del 14/11/2012, il Giudice di Pace di Cremona, assolveva
ANCESCHI Marcello dal reato ascrittogli in quanto le risultanze processuali non
consentivano di pervenire ad un giudizio di colpevolezza e ciò perché la querela
della parte offesa, benché fosse stata acquisita agli atti processuali ex art. 512
cod. proc. pen., non poteva essere utilizzata a fini probatori ma solo al fine di
verificare la procedibilità dell'azione.
2.
Avverso la suddetta sentenza, ha proposto ricorso per cassazione il
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Brescia deducendo
VIOLAZIONE
DELL'ART.
512
COD. PROC. PEN.
in quanto, una volta che la querela era stata
acquisita ex art. 512 cod. proc. pen. - e cioè per sopravvenuta impossibilità di
ripetizione - su richiesta del Pubblico Ministero e senza opposizione della difesa,
il giudice non avrebbe potuto non considerarla ai fini probatori.
1
Penale Sent. Sez. 2 Num. 51416 Anno 2013
Presidente: PETTI CIRO
Relatore: RAGO GEPPINO
Data Udienza: 04/12/2013
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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