Sentenza Nº 51321 della Corte Suprema di Cassazione, 12-11-2018

Presiding JudgeMENICHETTI CARLA
ECLIECLI:IT:CASS:2018:51321PEN
Judgement Number51321
Date12 Novembre 2018
CourtQuarta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
TANTILLI MARIA nato a ROMA il 23/05/1930
BARDINI MARCELLO nato a MONTIERI il 25/12/1944
avverso la sentenza del 16/03/2016 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO PEZZELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DELIA CARDIA
che ha concluso chiedendo il rigetto di entrambi i ricorsi.
E' presente l'avvocato COLABIANCHI ALBERTO del foro di ROMA difensore delle parti
civili OSMELLI ENRICO, OSMELLI LUCA e CERCI SANDRA; l'avvocato chiede venga
dichiarata l'infondatezza dei ricorsi, con conseguente conferma della sentenza
impugnata anche per le statuizioni civili, come da conclusioni scritte depositate in
udienza unitamente alla nota spese, alle quali si riporta.
E' presente l'avvocato GIAMMARIOLI PAOLO SALVATORE del foro di ROMA in difesa di
BARDINI MARCELLO, che insiste per l'accoglimento del ricorso.
E presente l'avvocato RICCI EMILIO NICOLA del foro di ROMA in difesa di TANTILLI
MARIA, che chiede l'accoglimento del ricorso con annullamento della sentenza
ceto..
Penale Sent. Sez. 4 Num. 51321 Anno 2018
Presidente: MENICHETTI CARLA
Relatore: PEZZELLA VINCENZO
Data Udienza: 09/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
*
RITENUTO IN FATTO
1.
La Corte di Appello di Roma, pronunciando nei confronti degli odierni ri-
correnti, TANTILLI MARIA e BARDINI MARCELLO, e del coimputato Zucca Gio-
vanni, con sentenza del
16/3/2016,
in riforma della sentenza del Tribunale di
Roma, emessa in data
1/2/2011,
appellata dal PM, ha dichiarato non doversi
procedere nei confronti di Tantilli Maria per il reato di cui al capo A) perché estin-
to per prescrizione ed ha dichiarato entrambi gli imputati (ed anche il coimputato
Zucca, non ricorrente) responsabili del reato di cui al capo B) e concesse loro le
circostanze attenuanti generiche equivalenti all'aggravante contestata, li ha con-
dannati alla pena di mesi 8 di reclusione ciascuno, nonché al risarcimento del
danno in favore delle parti civili costituite da liquidarsi in separata sede e alla ri-
fusione delle spese di entrambi i gradi del giudizio, con concessione dei benefici
di legge agli imputati Tantilli Maria e Zucca Giovanni.
Il Tribunale di Roma, aveva assolto perché il fatto non sussiste, Tantilli Ma-
ria, Bardini Marcello e Zucca Giovanni, dalle seguenti imputazioni:
Tantilli Maria
a)
del reato p. e p. dagli artt. 9, 2° comma lett. b) , 104, 2° comma lett. a)
del D.L.vo n.624/96 perché quale amministratrice della soc. SO.GE.CA
s.r.1,
esercente la cava di sabbia e ghiaia sita in località Castel Malnome, ove veniva
convogliato materiale sabbioso-ghiaioso prelevato da cave confinanti, ad opera
sia di dipendenti che di ditte esterne, ometteva di redigere un DSS (Documento
di sicurezza e salute) coordinato, relativo alle operazioni di trasporto e deposito
del materiale predetto, individuando puntuali e concrete misure di prevenzione e
protezione e le modalità di attuazione del coordinamento. Il DSS esibito dalla
TANTILLI deve ritenersi mera replica del contenuto delle leggi in materia, senza
specifica individuazione di cautele appropriate al caso concreto
Tantilli Maria, Bardini Marcello,
(Zucca Giovanni)
b)
del reato p. e p. dagli artt.
41 e 589 cod. pen.
perché con contributi
causali autonomi,
Tantilli Maria quale datore di lavoro
come meglio descritto
nel capo sub a),
Bardini Marcello, quale direttore dei lavori,
(ZUCCA Gio-
vanni, quale sorvegliante dei lavori)
relativi al deposito del materiale sabbioso-
ghiaioso prelevato dalla cava confinante a quella esercita dalla SO.GE
,CA. S.R.L.,
provocavano la morte di Osmelli Pietro per colpa consistita in negligenza, impru-
denza ed imperizia, nonché nella violazione della normativa in materia di pre-
venzione degli infortuni sul lavoro ed in particolare perché, tenendo le condotte
rispettivamente attribuite come segue:
TANTILLI Maria, tenendo la condotta di cui al capo a),
BARDINI Marcello, quale direttore dei lavori di deposito come meglio de-
scritti nel capo che precede, non pianificando le attività da svolgersi nell'area di
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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