Sentenza Nº 50674 della Corte Suprema di Cassazione, 16-12-2013

Presiding JudgeZECCA GAETANINO
ECLIECLI:IT:CASS:2013:50674PEN
Date16 Dicembre 2013
Judgement Number50674
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di
1.
Briguglio Francesco, nato a Cinisi il 10/03/1956
2.
Bruno Giuseppe, nato a Palermo il 13/03/1962
3.
Chianchiano Fabio, nato a Palermo il 14/03/1965
4.
Cusimano Antonino, nato a Palermo il 07/06/1945
5.
Davì Gabriele, nato a Palermo il 05/07/1981
6.
Davì Salvatore, nato a Palermo il 03/01/1948
7.
Di Maio Rosolino, nato a Palermo 1'08/07/1981
8.
Di Maggio Gaspare, nato a Cinisi il 29/03/1961
9.
La Vardera Roberto, nato a Palermo il 17/08/1979
10.
Lo Verde Giuseppe, nato a Palermo il 13/12/1957
11.
Mancuso Antonino, nato a Palermo il 26/03/1961
12.
Mangione Salvatore, nato a Palermo il 15/02/1956
13.
Messina Rosalia, nata a Palermo il 27/08/1947
14.
Ragusa Leonardo, nato a Palermo il 14/11/1942
15.
Serio Domenico, nato a Palermo il 20/06/1976
16.
Spina Guido, nato a Palermo il 12/07/1965
Penale Sent. Sez. 5 Num. 50674 Anno 2013
Presidente: ZECCA GAETANINO
Relatore: MICHELI PAOLO
Data Udienza: 29/01/2013
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso la sentenza della Corte di appello di Palermo del 05/02/2011
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.
Giuseppe Volpe, che ha concluso chiedendo:
per Briguglio Francesco, l'annullamento con rinvio della sentenza
impugnata con riferimento alla misura di sicurezza, ed il rigetto nel resto;
per Ragusa Leonardo e Messina Rosalia, l'annullamento senza rinvio della
sentenza impugnata quanto alla condanna pronunciata nei loro confronti
al pagamento delle spese sostenute da soggetti non costituiti parti civili,
con declaratoria di inammissibilità degli altri motivi di ricorso;
per Bruno Giuseppe e Lo Verde Giuseppe, il rigetto dei ricorsi;
per tutti gli altri imputati, dichiararsi la inammissibilità dei ricorsi;
uditi:
per le parti civili Associazione antitrust e antiusura "SOS Impresa
Palermo", "Solidaria S.C.S. Onlus" e ConfCommercio Palermo, l'Avv.
Fausto Maria Amato;
per le parti civili Bongiovì Marcello, Todaro Giuseppe, "FAI - Federazione
Associata Italiana antiracket e antiusura", Associazione "Comitato addio
pizzo", Centro studi e iniziative culturali "Pio La Torre", Confindustria
Palermo, Confindustria Sicilia, l'Avv. Ettore Barcellona;
i quali hanno chiesto il rigetto dei ricorsi presentati nell'interesse degli imputati,
e la loro condanna alla rifusione delle spese sostenute dalle rispettive parti civili
anzidette, come da notule;
uditi:
- per il Bruno, gli Avv.ti Raffaele Bonsignore e Savino Mondello;
- per il Chianchiano, l'Avv. Raffaele Bonsignore;
per Davì Gabriele, l'Avv. Antonio Turrisi;
-
per il Di Maio, l'Avv. Raffaele Bonsignore;
per il Di Maggio, l'Avv. Giampiero Santoro;
per il La Vardera, gli Avv.ti Raffaele Bonsignore e Savino Mondello;
-
per il Lo Verde, l'Avv. Sandro Furfaro;
per il Mancuso, l'Avv. Raffaele Bonsignore;
per il Mangione, l'Avv. Raffaele Bonsignore;
per la Messina, l'Avv. Giuseppe Oddo;
per il Ragusa, l'Avv. Giuseppe Oddo;
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale
-
per lo Spina, l'Avv. Luigi Salvati;
i quali hanno concluso chiedendo l'accoglimento dei rispettivi ricorsi e
l'annullamento della sentenza impugnata
RITENUTO IN FATTO
1. Il 05/02/2011, la Corte di appello di Palermo riformava parzialmente la
sentenza emessa dal G.u.p. del Tribunale della stessa città in data 04/12/2009,
all'esito di giudizio abbreviato, in forza della quale erano stati - fra gli altri -
condannati i seguenti imputati:
Francesco Briguglio, alla pena di anni 3 e mesi 4 di reclusione ed euro
800,00 di multa, per delitti di cui agli artt. 416-bis cod. pen. [capo 1)
della rubrica] e 629 cod. pen., 7 d.l. n. 152 del 1991 [capo 2)];
-
Giuseppe Bruno, alla pena di anni 6 di reclusione ed euro 2.000,00 di
multa, per delitti di cui agli artt. 629 cod. pen., 7 d.l. n. 152 del 1991
[capo 10)];
-
Fabio Chianchiano, alla pena di anni 9 e mesi 4 di reclusione ed euro
20.000,00 di multa, per delitti di cui agli artt. 416-bis cod. pen. [capo 1)],
74 legge stup. [capo 3)], 2, 4 e 7 legge n. 895 del 1967 e 7 d.l. n. 152
del 1991 [capo 5)];
Antonino Cusimano, alla pena di anni 6 di reclusione ed euro 2.000,00 di
multa, per delitti di cui agli artt. 629 cod. pen., 7 d.l. n. 152 del 1991
[capo 7)];
Gabriele Davì, alla pena di anni 8 e mesi 8 di reclusione, per il delitto di
cui all'art. 74 legge stup. [capo 4)];
Salvatore Davì, alla pena di anni 6 di reclusione ed euro 2.000,00 di
multa, per delitti di cui agli artt. 629 cod. pen., 7 d.l. n. 152 del 1991
[capo 7)];
-
Rosolino Di Maio, alla pena di anni 8 di reclusione, per il delitto di cui
all'art. 74 legge stup. [capo 4)];
Gaspare Di Maggio, alla pena di anni 6 di reclusione ed euro 2.000,00 di
multa, per delitti di cui agli artt. 629 cod. pen., 7 d.l. n. 152 del 1991
[capo 2)];
-
Roberto La Vardera, alla pena di anni 8 di reclusione, per il delitto di cui
all'art. 416-bis cod. pen. [capo 1)];
Giuseppe Lo Verde, alla pena di anni 11 e mesi 6 di reclusione, per il
delitto di cui all'art. 416-bis cod. pen. [capo 15)];
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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