Sentenza Nº 49218 della Corte Suprema di Cassazione, 26-11-2014

Presiding JudgeTERESI ALFREDO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:49218PEN
Date26 Novembre 2014
Judgement Number49218
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
D'ALESSANDRO LUIGI N. IL 05/04/1956
avverso l'ordinanza n. 4128/2014 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del
13/05/2014
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO
PEZZELLA;
44e/sentite le conclusioni del PG Dott. Go_kkeZpf2f2_ b-Cazzotto,
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Penale Sent. Sez. 3 Num. 49218 Anno 2014
Presidente: TERESI ALFREDO
Relatore: PEZZELLA VINCENZO
Data Udienza: 08/10/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
I
..
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13.5.2014 il Tribunale del Riesame di Roma, pro-
nunciando ex art. 322 cod. proc. pen. sul riesame proposto avverso il decreto di
sequestro preventivo emesso dal GIP di Roma in data 15.4.2014 nei confronti di
D'ALESSANDRO LUIGI avente ad oggetto un immobile sito in località Monte Ar-
gentario.
L'incolpazione provvisoria nei confronti del D'Alessandro vede allo stesso
contestati i seguenti reati:
A) delitto previsto dall'art. 2 D.Lvo 10 marzo 2000 n. 74 perché,
titolare della omonima ditta individuate, al fine di evadere le imposte sui
redditi o sui valore aggiunto, avvalendosi di fatture per operazioni in tutto o in
parte inesistenti emesse dalla società S.T. CORPORATE s.r.l. con nr.
2,4,9,10,12,13,14,15,17,19,22,26 e 30 del 2010 indicava nella dichiarazione
annuale per l'anno di imposta 2010 presentata in data 19 luglio 2011
elementi passivi fittizi per un imponibile pari ad C 607.130,65 ed IVA pari ad
121.426,20 con imposte evase pari a complessivi C 426.023,82
In Roma il 19 luglio 2011
8) delitto previsto dall'art.2 D.Lvo 10 marzo 2000 n. 74 perché, titolare
della omonima ditta individuale, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul
valore aggiunto, avvalendosi di fatture per operazioni in tutto o in parte
inesistenti emesse dalla società S. T. CORPORATE s.r.l. con nr. 1, 2, 4, 5, 7, 8,
11, 12, 13, 16, 17 e 20 indicava nella dichiarazione annuale per l'anno di
imposta 2011 presentata in data 30 luglio 2012 elementi passivi fittizi per un
imponibile pari ad C 591.917,89 ed IV A pari ad C 118.383,60 con imposte
evase pari a complessivi C 416.828,66. In Roma 1130 luglio 2012.
(in concorso con Giuqgiolini Fabrizio):
I) delitto previsto dagli artt. 110 c.p. e dall'art. 8 Divo 10 marzo 2000
n. 74 perché, in concorso fra loro, rispettivamente il D'ALESSANDRO titolare
della ditta omonima e il GIUGGIOLINI legale della S. T. CORPORATE Sri, al fine
di consentire al D'ALESSANDRO Luigi l'evasione delle imposte sui redditi o sul
valore aggiunto per l'anno d'imposta 2012, annualità per la quale non sono
ancora scaduti i termini per la presentazione della dichiarazione, emettevano
fatture per operazioni inesistenti in particolare le nr.1 del 31.01.2012, nr. 2
del 29.2.2012, nr.3 del 30.3.2012 e nr.4 del 30.4.2012 per imponibile
complessivo di C 220.000 ed IVA pari ad C 46.200,00. In Roma nella date sopra
indicate.
(in concorso con Mandelli Irene, Maagio Seraio):
L) delitto previsto dagli artt. 110 c.p. e art. 11 D.Lvo 10 marzo 2000 n.
74 per avere, in concorso tra loro, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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