Sentenza Nº 49040 della Corte Suprema di Cassazione, 25-11-2014

Presiding JudgeESPOSITO ANTONIO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:49040PEN
Judgement Number49040
Date25 Novembre 2014
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da
1)
LETIZIA Luigi, n. il 13.11.1950;
2)
COSENTINO Giovanni, n. il 20.11.1954
3)
COSENTINO Antonio, n. il 19.1.1969;
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli del 22.4.2014;
Sentita la relazione del Consigliere Luigi Lombardo;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Sante Spinaci, che
ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Uditi i difensori Avv.ti Vittorio Giaquinto, Giovanni Battista Vignola e
Alberto Barletta, che hanno concluso chiedendo l'accoglimento dei ricorsi;
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Letizia Luigi, Cosentino Giovanni e Cosentino Antonio, ciascuno per
proprio conto, ricorrono per cassazione - a mezzo dei loro difensori -
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli del 22.4.20'14, che, decidendo
sulle richieste di riesame da essi proposte avverso l'ordinanza applicativa
di misure cautelari emessa del G.I.P. della stessa città in data 26.3.2014,
annullava l'ordinanza cautelare nei confronti di Letizia Luigi per
Penale Sent. Sez. 2 Num. 49040 Anno 2014
Presidente: ESPOSITO ANTONIO
Relatore: LOMBARDO LUIGI GIOVANNI
Data Udienza: 05/11/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
insussistenza delle esigenze cautelari, nei confronti di Cosentino Giovanni
e di Cosentino Antonio limitatamente al reato di cui al capo A-ter) per
insussistenza della gravità indiziaria, nei confronti del solo Cosentino
Antonio anche in ordine al reato di cui al capo A-bis) perché estinto per
prescrizione; confermava nel resto l'impugnata ordinanza, ivi compresa la
custodia cautelare in carcere per Cosentino Giovanni, concedendo a
Cosentino Antonio la misura degli arresti domiciliari e disponendo la
immediata liberazione di Letizia Luigi se non detenuto per altra causa.
La vicenda ha ad oggetto il contrasto tra la famiglia Cosentino, cui
faceva capo la società "Aversana Petroli", e l'imprenditore Gallo Luigi per
l'apertura di un nuovo impianto di distribuzione carburante sul medesimo
asse viario in provincia di Caserta; secondo l'accusa contestata, il Gallo
sarebbe stato costretto, dalla famiglia Cosentino e dai suoi complici, a
rinunciare al proprio progetto imprenditoriale di apertura di un nuovo
impianto, nonostante avesse ottenuto - prima della società Aversana -
l'autorizzazione all'apertura dell'impianto da parte del Comune di Villa di
Briano, poi sospesagli.
Sono contestati agli indagati, in concorso con altre persone, i
seguenti delitti aggravati dall'art. 7 D.L. n. 152/1991: il delitto di
estorsione di cui al capo A) della rubrica; il delitto di illecita concorrenza
di cui al capo A
bis);
i delitti di concussione ed estorsione di cui al capo
B).
Inoltre, a Cosentino Giovanni e Cosentino Antonio è contestato il
delitto di tentata estorsione di cui al capo A
ter)
e al solo Cosentino
Giovanni anche il delitto di calunnia di cui al capo E) in danno di Gallo
Luigi.
2. Letizia Luigi - dirigente del settore impianti di distribuzione di
carburanti della Regione Campania - propone quattro motivi di ricorso.
2.1. Col primo motivo di ricorso, deduce la violazione di legge in
relazione al mancato esame, da parte del G.I.P., della memoria difensiva
da lui depositata il 21 marzo 2014 presso la segreteria del pubblico
ministero procedente, immediatamente trasmessa al giudice per le
indagini preliminari, il quale, pur avendola ricevuta prima di emettere la
misura cautelare, non ne avrebbe tenuto conto. Tale memoria sarebbe
rilevante ai fini della dimostrazione dell'illegittimità dell'autorizzazione
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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