Sentenza Nº 48949 della Corte Suprema di Cassazione, 11-12-2015

Presiding JudgeFRANCO AMEDEO
ECLIECLI:IT:CASS:2015:48949PEN
Date11 Dicembre 2015
Judgement Number48949
CourtTerza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
- VERDERAME CALOGERO, n. 28/05/1954 a Gela
avverso la sentenza del tribunale di GENOVA in data 10/02/2014;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessio Scarcella;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. G. Izzo, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza;
udite, per il ricorrente, le conclusioni dell'Avv. M. Ceresa Gastaldo, che ha
chiesto accogliersi il ricorso;
Penale Sent. Sez. 3 Num. 48949 Anno 2015
Presidente: FRANCO AMEDEO
Relatore: SCARCELLA ALESSIO
Data Udienza: 04/11/2015
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Con sentenza emessa in data 10/02/2014, depositata in data 3/03/2014, il
tribunale di GENOVA dichiarava VERDERAME CALOGERO colpevole dei reati di cui
agli artt. 159, comma secondo, lett. c), d. Igs. n. 81 del 2008 in relazione all'art.
125, comma sesto, d. Igs. citato (in quanto il sistema di ancoraggio dell'opera
provvisionale montata sulla facciata della costruzione, costituito da tiranti di fil di
ferro ritorto, non rientrando in quelli indicati nel libretto e autorizzazione
ministeriale degli elementi del ponteggio e costituendo una soluzione tecnica
diversa da quella prevista nel progetto dell'Ing. C. Cantelli, non offriva le
necessarie garanzie di efficacia e di resistenza) e in relazione all'art. 111, comma
secondo, d. Igs. citato (in quanto non aveva scelto un idoneo sistema di accesso
ai vari impalcati del ponteggio, in particolare le scale erano disposte in modo tale
che i lavoratori una volta effettuata la discesa sull'impalcato sottostante, si
trovavano una botola aperta, immediatamente a destra o sinistra a seconda
dell'impalcato, con pericolo di caduta o inciampo); fatti contestati come accertati
in data 25/07/2012.
2.
Ha proposto ricorso VERDERAME CALOGERO, a mezzo del difensore fiduciario
cassazionista, impugnando la sentenza predetta con cui deduce quattro motivi,
di seguito enunciati nei limiti strettamente necessari per la motivazione
ex
art.
173 disp. att. cod. proc. pen.: a) violazione di legge sotto il profilo dell'erronea
applicazione dell'art. 125, comma sesto, d. Igs. n. 81 del 2008 (art. 606, lett. b),
cod. proc. pen.); b) violazione di legge sotto il profilo dell'esercizio da parte del
giudice di una potestà riservata dalla legge a organi legislativi (art. 606, lett. a),
cod. proc. pen.); c) vizio motivazionale sotto il profilo dell'illogicità quanto alla
ricostruzione del fatto rilevante ex art. 111, commi secondo e quarto, d. Igs. n.
81 del 2008 (art. 606, lett. e), cod. proc. pen.); d) violazione di legge sotto il
profilo dell'erronea applicazione dell'art. 111, comma secondo, d. Igs. n. 81 del
2008 (art. 606, lett. b), cod. proc. pen.).
2.1.
In sintesi, la censura di cui al primo motivo (e, correlativamente, anche al
secondo motivo, che meritano congiunta illustrazione, attesa l'omogeneità sotto
il profilo logico che unisce le due censure) investe l'impugnata sentenza per aver
fatto erronea applicazione della norma di cui all'art. 125, d. Igs. n. 81 del 2008 e,
in particolare del comma sesto della predetta norma; premette il ricorrente che
detta disposizione regola il profilo dell'ancoraggio del ponteggio alla costruzione,
t
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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