Sentenza Nº 44597 della Corte Suprema di Cassazione, 31-10-2019

Presiding JudgePETRUZZELLIS ANNA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:44597PEN
Date31 Ottobre 2019
Judgement Number44597
CourtSesta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da
Genovese Paolo, nato a Salerno il 05/11/1955
Stucchi Stefano, nato a Vimercate il 02/10/1960
avverso la sentenza del 10/10/2018 della Corte d'appello di Milano
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Marco Dall'Olio,
che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati;
udito il difensore della parte civile M.M. S.p.A., avv. Rosario Minniti, che ha
concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati come da conclusioni scritte e nota
spese depositata a verbale; deposita inoltre la sentenza n.19927/2019 della
Sesta Sezione Penale di questa Corte, nei confronti di Samele Luigi Massimo;
uditi i difensori dei ricorrenti, avv. Andrea Manasse quale sostituto processuale
dell'avv. Giuseppe Lucibello per Genovese, che hanno concluso chiedendo
l'accoglimento dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Giova premettere brevemente come il presente procedimento costituisca
la costola di una più ampia indagine concernente un'associazione per delinquere
Penale Sent. Sez. 6 Num. 44597 Anno 2019
Presidente: PETRUZZELLIS ANNA
Relatore: BASSI ALESSANDRA
Data Udienza: 03/07/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
attiva nel territorio di Monza e dedita a reati contro il patrimonio e in materia di
stupefacenti, nell'ambito della quale emergevano i fatti di turbativa d'asta e
corruttela
sub iudice,
che vedono coinvolti, da un lato, l'assessore dell'ambiente
del Comune di Monza Giovanni Antonicelli; dall'altro lato, l'impresa Sangalli,
azienda privata operante nel settore della raccolta dei rifiuti.
1.1. Le indagini preliminari si sono articolate in attività di monitoraggio di
tipo tecnico (intercettazioni e servizi di video-sorveglianza) e nell'acquisizione di
documenti. In particolare, gli inquirenti hanno posizionato negli uffici
dell'impresa Sangalli delle microspie, ai fini dell'espletamento delle
intercettazioni in ambientale, nonché diverse telecamere, consentendo servizi di
video-ripresa "24 ore su 24", ed hanno acquisito la documentazione relativa alle
gare d'appalto sotto lente ed individuato diverse persone informate sui fatti, poi
esaminate quali testimoni nello sviluppo dibattimentale.
Nel corso del processo di merito, sono stati, inoltre, sentiti gli imputati di
reato connesso Giorgio e Patrizia Sangalli e Pasquale Salvatore e sono state
acquisite al fascicolo, su consenso delle parti, le dichiarazioni dell'imputato in
procedimento connesso Giancarlo Sangalli.
1.2. Sempre in via di estrema sintesi, va rilevato come le contestazioni
oggetto del decreto di rinvio a giudizio concernano tre vicende fondamentali: a)
la corruzione e la connessa turbativa della gara d'appalto per l'affidamento del
servizio di gestione dei rifiuti del Comune di Monza
sub
capi E) ed F); b) la
turbativa di alcune gare d'appalto della Metropolitana Milanese S.p.A. (MM) di cui
ai capi P), Q) ed R) e, quindi, la truffa aggravata e la corruzione relative alla fase
esecutiva degli appalti della M.M. sub capi A3) ed A4).
1.3. Con il provvedimento in epigrafe, in parziale riforma dell'appellata
sentenza del 20 settembre 2016 del Tribunale di Milano, la Corte d'appello di
Milano (avendo esclusivo riguardo alle posizioni interessate dai ricorsi):
- ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Paolo Genovese in
ordine ai reati di cui ai capi A3) e A4) (rispettivamente di concorso in truffa
aggravata e di corruzione), in quanto estinti per intervenuta prescrizione, con
revoca delle pene accessorie, nondimeno confermando in relazione a dette
imputazioni la condanna generica dell'imputato (in solido con Sebastiano Paolo
Porretta) al risarcimento del danno in favore della parte civile Metropolitana
Milanese S.p.A. (MM), con assegnazione di una provvisionale di 150.000,00
euro;
- ha confermato la condanna del medesimo Genovese in relazione al reato
di turbativa d'asta aggravata
sub
capo P) (relativa all'aggiudicazione dell'appalto
indetto dalla M.M. S.p.A. per i servizi di pulizia e spurgo della rete fognaria del
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