Sentenza Nº 31874 della Corte Suprema di Cassazione, 18-07-2019

Presiding JudgePICCIALLI PATRIZIA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:31874PEN
Judgement Number31874
Date18 Luglio 2019
CourtQuarta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
GIAMBELLUCCA MIRELLA nato a PALERMO il 22/03/1972
avverso la sentenza del 04/06/2018 del TRIBUNALE di MONZA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO PEZZELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Gen. ALFREDO
POMPEO VIOLA
che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Nessun difensore è presente.
Penale Sent. Sez. 4 Num. 31874 Anno 2019
Presidente: PICCIALLI PATRIZIA
Relatore: PEZZELLA VINCENZO
Data Udienza: 27/06/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1.
Il GM del Tribunale di Monza, con sentenza del
4/6/2018,
pronunciando
in sede di appello nei confronti di Giambellucca Mirella, confermava la sentenza
del Giudice di Pace di Ravenna del
18/9/2017,
appellata dall'imputata, con
condanna al pagamento delle spese di parte civile.
Il giudice di prime cure aveva condannato la Giambellucca, riconosciutele le
circostanze attenuanti generiche, alla pena complessiva di 500 euro di multa, ol-
tre spese processuali, con condanna generica al risarcimento dei danni cagionati
alla costituita parte civile, oltre alle spese di assistenza e di rappresentanza di
quest'ultima, avendola ritenuta responsabile del reato previsto e punito dall'art.
590 cod. pen. in relazione all'art. 672 cod. pen. perché cagionava lesioni perso-
nali a Palopoli Daniele consistite in "morso cane coscia posteriore sinistra" dalle
quali derivava una malattia nel corpo giudicata guaribile in giorni 10 s.c.
All'odierna ricorrente venivano contestati profili di colpa generica (negligen-
za, imprudenza, imperizia), in uno con un profilo di colpa specifica (la violazione
della norma di cui all'art. 672 cod. pen.) perché, in qualità di proprietaria e con-
duttrice di un cane di sesso femminile, razza pastore tedesco, identificato da mi-
crochip n. 98000004754875, rispondente al nome di "Nelly detto Astra" omet-
tendo di custodirlo con le debite cautele, non mantenendone il costante controllo
e non munendolo di museruola, non impediva che lo stesso, circolando libero
nell'area cani di via G. Adamoli nel comune di Cinisello Balsamo aggredisse Palo-
poli Daniele, accompagnato da familiare maggiorenne, procurandogli le lesioni
sopra descritte. In Cinisello Balsamo il 22.04.2014
2.
Avverso tale provvedimento ha proposto ricorso per Cassazione, a mezzo
del proprio difensore di fiducia, Mirella Giambellucca, deducendo i motivi di se-
guito enunciati nei limiti strettamente necessari per la motivazione, come dispo-
sto dall'art. 173, comma 1, disp. att., cod. proc. pen.
Con un primo motivo la ricorrente lamenta mancanza o illogicità della moti-
vazione del provvedimento impugnato nella parte in cui il giudice dell'appello ha
escluso, a priori, che la condotta di Rovito, nonna e custode del minore Palopoli,
persona offesa nel procedimento
de quo,
possa essere stata una condotta ulte-
riore, successiva, imprevedibile e perciò idonea di per sé ad escludere il nesso
eziologico che lega l'evento con il comportamento dell'imputata ai sensi dell'art.
41 comma 2 cod. pen.
Per il difensore della ricorrente la ricostruzione dei fatti operata dal giudice
di prime cure è corretta, ma la lettura in diritto degli stessi, con riferimento al già
menzionato nesso, sarebbe invece insostenibile, per come riportata in entrambi i
gradi di giudizio di merito. Ciò in quanto un'area dei giardinetti riservata ai cani,
7
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT