Sentenza Nº 27315 della Corte Suprema di Cassazione, 19-06-2019

Presiding JudgeZAZA CARLO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:27315PEN
Judgement Number27315
Date19 Giugno 2019
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
PEDALINO FRANCESCO nato a PALERMO il 07/04/1978
PROFETA SALVATORE nato a PALERMO il 04/09/1945
GALATI GIUSEPPE nato a PALERMO il 16/07/1957
ABBONATO DOMENICO nato a PALERMO il 28/10/1962
LUCERA GIUSEPPE nato a PALERMO il 15/07/1960
PROFETA ANTONINO nato a PALERMO il 19/09/1989
PALUMBO ANTONINO nato a PALERMO il 07/05/1973
avverso la sentenza del 16/11/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale SANTE SPINACI che ha concluso chiedendo:
l'inammissibilita' per Abbonato, Lucera e Palumbo; il rigetto per Pedalino, Galati e
Profeta Antonino; l'annullamento senza rinvio per morte del reo Profeta Salvatore.
Udito l'avv. D'Agostino, per Galati, che si riporta ai motivi, e udito altresì l'avv.
Bonsignore, per Profeta Antonino, che chiede l'accoglimento del ricorso
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Penale Sent. Sez. 5 Num. 27315 Anno 2019
Presidente: ZAZA CARLO
Relatore: BRANCACCIO MATILDE
Data Udienza: 07/03/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, datato 16.11.2017, la Corte d'Appello di Palermo,
in parziale riforma della sentenza emessa dal GUP del Tribunale di Palermo in data
11.11.2016, all'esito di rito abbreviato:
- ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Galati Giuseppe in relazione al
reato di cui al capo B, riqualificato ai sensi dell'art. 393 cod. pen., per mancanza di
querela, e, ritenuta la continuazione con il reato di cui alla sentenza emessa nei
confronti dello stesso Galati dalla Corte d'Appello di Palermo in data 23.1.2008,
irrevocabile il 28.10.2008, ha rideterminato la pena nei suoi confronti in anni 13 di
reclusione ed euro 666,66 di multa;
- ha ridotto la pena inflitta a Profeta Antonino ad anni sette, mesi dieci, giorni venti di
reclusione;
- ha confermato nel resto la sentenza impugnata, condannando Abbonato Domenico,
Lucera Giuseppe, Palumbo Antonino, Pedalino Francesco e Profeta Salvatore al
pagamento delle ulteriori spese processuali.
Si è dichiarata, altresì, inammissibile l'impugnazione proposta dal Procuratore della
Repubblica di Palermo.
Nelle more della trattazione dei ricorsi dinanzi a questa Corte di legittimità, è stata
trasmessa in atti nota anagrafica dell'ufficiale dello Stato civile del comune di Tolmezzo
da cui risulta che Profeta Salvatore è morto il 18.9.2018 nel suddetto comune.
La sentenza di primo grado, sostanzialmente confermata nelle sue parti essenziali dai
giudici d'appello, fatta salva la parziale riforma di cui si è già detto, aveva ritenuto
responsabili gli imputati Abbonato Domenico, Galati Giuseppe, Lucera Giuseppe,
Palumbo Antonino, Pedalino Francesco, Profeta Antonino e Profeta Salvatore per i reati
loro ascritti.
In particolare, all'esito dei due giudizi di merito, Profeta Salvatore, Profeta Antonino e
Galati Giuseppe risultano essere stati condannati per il reato di associazione mafiosa,
escluse le aggravanti di cui ai commi 4 e 6 dell'art. 416-bis cod. pen., in continuazione,
il solo Profeta Antonino, con quello di estorsione aggravata dalle modalità e finalità
mafiose (capo D, stante, invece, la riqualificazione ed il proscioglimento in appello per
Galati in relazione al capo B, oggetto di condanna in primo grado e ritenuto, in quella
sede, in continuazione con il capo A).
Si contesta ai predetti di aver fatto parte, in concorso con numerose altre persone,
dell'associazione mafiosa denominata "Cosa Nostra", organizzandone le relative
attività illecite; di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e
della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere i delitti
tipici configuranti i reati fine, secondo l'indicazione normativa (delitti contro la vita,
l'incolumità individuale, la libertà personale ed il patrimonio), diretti ad acquisire la
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