Sentenza Nº 25650 della Corte Suprema di Cassazione, 15-10-2018

Presiding JudgeVIRGILIO BIAGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2018:25650CIV
Date15 Ottobre 2018
Judgement Number25650
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 13773 del ruolo generale dell'anno 2011
proposto da:
Riccardo Marchi, in proprio e quale presidente dell'associazione
"Vibrillo Country Cafè", nonché Rosa Lunghini, Davide Marchi,
Remigio Marchi, Luca Andreucci, Mauro Cigolini e Massimo Cigolini,
rappresentati e difesi, per procura speciale a margine del ricorso,
dall'Avv. Salvatore Cinnera Martino, elettivamente domiciliati in
Roma, viale Regina Margherita n. 262-264, presso lo studio
dell'Avv. Luca Stevanato;
-ricorrenti-
contro
Civile Sent. Sez. 5 Num. 25650 Anno 2018
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: TRISCARI GIANCARLO
Data pubblicazione: 15/10/2018
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Agenzia delle Entrate, in persona del direttore
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, presso
i cui Uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12, è domiciliata;
- controricorrente -
per la cassazione
della
sentenza
della
Commissione Tributaria
Regionale del Lazio, n. 165/14/10, depositata in data 30 marzo
2010;
udita la relazione svolta nella pubblica udienza del 5 marzo 2018
dal Consigliere Giancarlo Triscari;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore
generale dott.ssa Immacolata Zeno, che ha concluso per
l'accoglimento del primo e quarto motivo di ricorso proposto da
Rosa Lunghini, Davide Marchi, Remigio Marchi, Luca Andreucci,
Mauro Cigolini e Massimo Cigolini, quali coautori, e per il rigetto
del primo e quarto motivo proposto da Riccardo Marchi, per
l'inammissibilità del quinto e ottavo motivo e, in subordine, per
l'accoglimento dell'ottavo motivo;
udito per l'Agenzia delle entrate l'Avvocato generale dello Stato
Mario Capolupo;
Fatti di causa
Riccardo Marchi, in proprio e quale presidente dell'associazione
"Vibrillo Country Cafè", nonché Rosa Lunghini, Davide Marchi,
Remigio Marchi, Luca Andreucci, Mauro Cigolini e Massimo Cigolini
ricorrono per la cassazione della sentenza della Commissione
Tributaria Regionale del Lazio, in epigrafe, che ha rigettato l'appello
da essi proposto avverso la sentenza della Commissione tributaria
provinciale di Viterbo che aveva parzialmente accolto il ricorso
proposto dai medesimi avverso gli avvisi di accertamento con i
quali erano state accertate maggiori imposte IVA, IRPEG e IRAP
per gli anni 1999 e 2000 a seguito delle verifiche compiute dalla
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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