Sentenza Nº 25457 della Corte Suprema di Cassazione, 26-10-2017

Presiding JudgeAMOROSO GIOVANNI
ECLIECLI:IT:CASS:2017:25457CIV
Date26 Ottobre 2017
Judgement Number25457
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 18052-2015 proposto da:
ARCHIVIO NOTARILE DI FORLI', in persona del legale rappresentante
pro tempore, elettivamente domiciliato
in ROMA, VIA DEI
PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO;
- ricorrente -
contro
Civile Sent. Sez. U Num. 25457 Anno 2017
Presidente: AMOROSO GIOVANNI
Relatore: FALASCHI MILENA
Data pubblicazione: 26/10/2017
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
D'AVOSSA FRANCESCO, CONSIGLIO NOTARILE DI FORLI' E RIMINI,
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI
APPELLO DI BOLOGNA;
-
intimati
-
avverso l'ordinanza n. 649/2015 della CORTE D'APPELLO di
BOLOGNA, depositata il 12/02/2015.
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
23/05/2017 dal Consigliere Dott. MILENA FALASCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
Generale Dott. TOMMASO BASILE, che ha concluso per l'accoglimento
del ricorso;
udito l'Avvocato Federica Varrone per l'Avvocatura Generale dello
Stato.
RITENUTO IN FATTO
La Commissione amministrativa regionale di disciplina della Emilia
Romagna in data 24.4.2012 irrogava al notaio D'Avossa Francesco, ai
sensi dell'art. 136 della legge notarile, due "avvertimenti" in relazione
ai seguenti illeciti disciplinari di cui veniva ritenuto responsabile: 1)
avere ricevuto un atto pubblico di revoca di procura generale, con
allegato un documento in lingua spagnola non tradotto in italiano
consistente nella procura da revocare, in violazione dell'art. 68 R.D.
n. 1236 del 1914; 2) avere autenticato la firma di una procura avente
ad oggetto l'attribuzione del potere di rinuncia all'eredità, omettendo
di osservare, in violazione degli artt. 519 e 1392 c.c., la prescritta
forma pubblica.
La Corte di Appello di Bologna, con ordinanza in data 12.2.2015, pur
ritenendo la sussistenza dei fatti contestati, accoglieva il reclamo
dell'incolpato e annullava le sanzioni irrogate.
Ric. 2015 vi. 18052 sez. SU - ud. 23-05-2017
-2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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