Sentenza Nº 24948 della Corte Suprema di Cassazione, 06-12-2016

Presiding JudgeBIANCHINI BRUNO
ECLIECLI:IT:CASS:2016:24948CIV
Judgement Number24948
Date06 Dicembre 2016
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 26395-2011 proposto da:
VULLO SEBASTIANO VLLSST5 5B 1 4C3 5 1M,
elettivamente
domiciliato in
Roma, Via Lunigiana 6, presso il dott. GREGORIO D'AGOSTINO,
rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Cardile, come da procura speciale a
margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
CONDOMINIO LA FACE VIA M D
'
AZEGLIO 111 GIARRE
92010660873, in persona dell
'
amministratore pro tempore,
elettivamente domiciliato in Roma, V. Spalato 11, presso lo studio
dell
'
avvocato BARBARA D
'
AGOSTINO, rappresentato e difeso
dall
'
avvocato CARMELO CALI
'
, come da procura speciale a margine
del controricorso e ricorso incidentale;
- controricorrente e ricorrente incidentale
-
avverso la sentenza n. 894/2010 della CORTE D
'
APPELLO di
CATANIA, depositata il 22/07/2010;
Civile Sent. Sez. 2 Num. 24948 Anno 2016
Presidente: BIANCHINI BRUNO
Relatore: PARZIALE IPPOLISTO
Data pubblicazione: 06/12/2016
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
13/05/2016 dal Consigliere Ippolisto Parziale;
udito l'Avvocato Cali che si riporta agli atti e alle conclusioni assunte;
udito il sostituto procuratore generale, dott. Rosario Giovanni Russo,
che conclude per l'inammissibilità del ricorso ex art. 366 cod. proc. civ.
del ricorso principale e per l'inefficacia del ricorso incidentale.
FATTI DI CAUSA
A. Il condomino \rullo con riguardo al contenzioso intercorso con il
Condominio quanto alle delibere assembleari e alle relative ripartizioni
di spesa riguardanti lavori straordinari per oltre 200 milioni di lire
impugna con cinque motivi la sentenza della corte d'appello di Catania
che ha rigettato, dopo averli riuniti, i suoi appelli avverso due sentenze
del tribunale di Catania, sezione distaccata di Giarre, rispettivamente la
n. 55 del 2007 e la n. 64 dello stesso anno, che avevano a loro volta
respinto la sua opposizione la prima alla delibera assembleare del 20
dicembre 1999 e la seconda al decreto ingiuntivo n. 140 del 2003 per il
pagamento di € 5.361.
Così la sentenza impugnata riassume la vicenda processuale.
1.
«Con atto di citazione iscritto a ruolo il 25 giugno 2007 Vullo Sebastiano
proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Catania, Sezione
Distaccata di Giarre, depositata il 13 marzo 2007. Il Condominio La Face,
costituitosi, oltre a chiedere il rigetto del gravame, avanzava «elio incidentale.
Con separato atto di citazione iscritto a ruolo sempre il 25 giugno 2007 il
medesimo appellante proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di
Catania, Sezione Distaccata di Giarre, depositata il 20 marzo 2007. Con
ordinanza depositata il 29 maggio 2008 i due processi venivano riuniti (il n. 1025
al n. 1026 del 2007) e disattese istanza d'inibitoria e di nomina di (TU,
Li
causa veniva rinviata al 29 settembre 2008, al fine d'inteipellare l'appellato, ai
sensi dell'art. 222, c.p.
c. Con ordinanza depositata il 13 ottobre 2008, dichiarata
Ric. 2011 n. 26395 sez. 52 - ud. 13-05-2016
-2-
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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