Sentenza Nº 24271 della Corte Suprema di Cassazione, 30-09-2019

Presiding JudgeCIRILLO ETTORE
ECLIECLI:IT:CASS:2019:24271CIV
Judgement Number24271
Date30 Settembre 2019
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 22724/2013 R.G. proposto da:
CASTAGNERO SILIVIA, rappresentata e difesa, come da procura
speciale in atti, dall' Avv. Maria Sonia Vulcano e dall'Avv. Claudio
Lucisano, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in
Roma, via Crescenzio, n. 91;
- ricorrente -
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, con
domicilio eletto presso quest'ultima in Roma, via dei Portoghesi 12;
- controricorrente -
Civile Sent. Sez. 5 Num. 24271 Anno 2019
Presidente: CIRILLO ETTORE
Relatore: CATALDI MICHELE
Data pubblicazione: 30/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale del
Piemonte n. 37/30/13, depositata il 15 marzo 2013.
Udita la relazione svolta nella pubblica udienza del 27 maggio 2019
dal Consigliere dott. MICHELE CATALDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale dott. Umberto de Augustinis, che ha concluso chiedendo il
rigetto del ricorso.
udito l'Avv. dello Stato Pietro Garofoli, per la resistente;
FATTI DI CAUSA
1.Silvia Castagnero, esercente attività di agriturismo, propone
ricorso per la cassazione della sentenza della Commissione tributaria
regionale del Piemonte n. 37/30/13, depositata il 15 marzo 2013,
che, per quanto qui interessa, ha accolto l'appello dell'Agenzia delle
entrate avverso la sentenza della Commissione tributaria provinciale
di Asti, che aveva accolto il ricorso della contribuente contro l'avviso
di accertamento con il quale, all'esito di una verifica fiscale effettuata
dalla Guardia di Finanza, e del relativo processo verbale di
constatazione, le veniva imputato, ai sensi degli artt. 39 del d.P.R. n.
600 del 1973 e 54 del d.P.R. n. 633 del 1972, per l'anno d'imposta
2007, ai fini IRPEF,IRAP ed IVA, un maggior reddito d'impresa, con
conseguenti maggiori imposte, oltre alle sanzioni ed agli interessi.
2.Infatti, l'Ufficio aveva accertato che la maggior parte (ovvero il
66%) del volume d'affari della contribuente era riconducibile
all'attività da quest'ultima svolta in favore della ditta Alfia di
Castagnero Andrea, fratello della medesima ricorrente, e consisteva
nella somministrazione di pasti
(buffet,
preparazioni varie, cene e
pranzi) presso la sede di quest'ultima. Pertanto, secondo l'Ufficio,
l'attività della contribuente, svolgendosi presso locali della terza
cliente e non essendo connessa con il fondo agricolo, si configurava
come
catering,
per cui la ricorrente non aveva il diritto di beneficiare
r.g.n. 22724/2013
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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