Sentenza Nº 23554 della Corte Suprema di Cassazione, 27-10-2020

Presiding JudgeDI VIRGILIO ROSA MARIA
ECLIECLI:IT:CASS:2020:23554CIV
Date27 Ottobre 2020
Judgement Number23554
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
Civile Sent. Sez. 2 Num. 23554 Anno 2020
Presidente:
DI
VIRGILIO ROSA MARIA
Relatore: TEDESCO GIUSEPPE
Data pubblicazione: 27/10/2020
SENTENZA
sul ricorso 1977 4/2018 proposto da:
MONACI ALFREDO, elettivamente domiciliato in Roma,
vm
del
Consolato
6,
presso lo studio dall'avv. Paolo Lucarelli, che lo rappresenta e
difende, insieme agli avv.ti Sergio Menchini, Andrea Galante, Niccolò
Pisaneschi e Gian Luca De Angelis,
in
virtù
di
procura speciale in calce
al
n corso;
-ricorrente-
contro
BANCA D'ITALIA, rappresentata e difesa in virtù di procura speciale in
calce
al
controricorso dagli avv. Donatella La Licata, Giuseppe Tiscione e
Donato Messineo dell'Avvocatura della Banca stessa, elettivamente
domiciliata presso gli stessi in Roma, via Nazionale 91;
-controricorrente -
avverso la sentenza
n.
803j/2017 della Corte d'appello
di
Roma;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 2 7
IO
112020
dal Cons. GIUSEPPE TEDESCO;
udito
il
P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale CORRADO
MISTRI; (.
n2
(\
.>vt
v
Uditi l'avv. De Angelis per
il
ricorrente e l'avv. TiscioneVper la
controricorrente.
FATTI
DI
CAUSA
l.
Con il provvedimento del
23
luglio 2013, prot.
n.
70613/13, la Banca
d'Italia irrogava a Monaci Alfredo, quale componente del Consiglio
di
amministrazione della banca Monte dei Paschi
di
Siena, la sanzione
di
euro
90.000,00 per «la violazione delle disposizioni in materia
di
politiche e
prassi
di
remunerazione e incentivazione da parte dei componenti
il
Consiglio
di
amministrazione (art. 53, comma
l,
lett.
d,
del
d.
lgs. 385/1993
e relativa normativa
di
attuazione "Disposizioni in materia
di
politica e
prassi
di
remunerazione e incentivazione delle banche e dei gruppi bancari"
del
30
marzo 2011)». La violazione era incorsa in occasione dell'adozione
della delibera del Consiglio di amministrazione del
12
gennaio 2012, con la
quale l'organo
di
governo della Banca MPS aveva deliberato
di
riconoscere
al
Direttore generale dott. Vigni la somma
di
4.000.000,00, a titolo
di
incentivo per la risoluzione anticipata del rapporto
di
lavoro all'epoca
in
essere fra
lo
stesso dott. Vigni e la banca Monte Paschi Siena, oltre
all'impegno della banca
di
tenere l'ex Direttore generale "immune da
azioni anche
di
terzi, in relazione
al
suo operato
di
direttore generale".
Secondo la Banca d'Italia le valutazioni condotte dall'organo consiliare
nella suddetta seduta del
12
gennaio 2012 non risultavano ancorate a criteri
2

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