Sentenza Nº 23223 della Corte Suprema di Cassazione, 27-05-2019
Presiding Judge | DI STEFANO PIERLUIGI |
ECLI | ECLI:IT:CASS:2019:23223PEN |
Judgement Number | 23223 |
Date | 27 Maggio 2019 |
Court | Sesta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia) |
Subject Matter | PENALE |
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ioele Giorgio Raffaele, nato il 21/11/1979 a Cosenza
avverso la sentenza del 10/05/2018 della Corte d'appello di Catanzaro
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Maria Silvia Giorgi;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
generale Roberta Maria Barberini, che ha concluso chiedendo l'inammissibilità
del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello di Catanzaro, in
accoglimento del gravame del P.G. e in riforma della sentenza assolutoria
13/04/2015 del Tribunale di Cosenza, dichiarava Giorgio Raffaele Ioele colpevole
del reato di resistenza di cui all'art. 337 c.p., per avere minacciato e cagionato
lesioni a Francesco Torchia, dipendente della ditta di trasporti comunale
"Amaco", il quale, nello svolgimento del servizio affidatogli, gli aveva chiesto di
esibire il biglietto di viaggio, condannandolo alla pena di mesi sei di reclusione.
La Corte, ferma restando la ricostruzione probatoria dell'episodio,
disattendeva la tesi in diritto accolta dal primo giudice, secondo cui il Torchia,
siccome mero ausiliario del traffico, non era legittimato alla verifica del titolo di
viaggio, sostenendo per contro, alla stregua della deposizione testimoniale della
Penale Sent. Sez. 6 Num. 23223 Anno 2019
Presidente: DI STEFANO PIERLUIGI
Relatore: GIORGI MARIA SILVIA
Data Udienza: 08/05/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
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