Sentenza Nº 22648 della Corte Suprema di Cassazione, 11-09-2019

Presiding JudgeVIRGILIO BIAGIO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:22648CIV
Date11 Settembre 2019
Judgement Number22648
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 8410 del ruolo generale dell'anno 2013
proposto da:
Centro Assistenza Doganale - CAD La Spezia - s.r.I.,
in
liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentata e difesa dall'Avv. Giorgio Marco Iacobone per
procura a margine del ricorso, presso il cui studio (CBA -
Studio
legale e tributario) in Roma, via Guido D'Arezzo, n. 18, è
elettivamente domiciliata;
-
ricorrente
-
contro
Civile Sent. Sez. 5 Num. 22648 Anno 2019
Presidente: VIRGILIO BIAGIO
Relatore: TRISCARI GIANCARLO
Data pubblicazione: 11/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Agenzia delle Dogane, in persona del direttore generale
pro
tempore,
rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello
Stato, presso i cui Uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12, è
domiciliata;
- con troricorrente -
per la cassazione della sentenza della Commissione Tributaria
Regionale della Liguria, n. 4/08/2012, depositata in data 6 febbraio
2012;
udita la relazione svolta nella pubblica udienza del 10 gennaio 2019
dal Consigliere Giancarlo Triscari;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore
generale dott.ssa Kate Tassone, che ha concluso chiedendo
l'inammissibilità del primo e quarto motivo di ricorso, il rigetto dei
restanti motivi o, in subordine, il rigetto del primo motivo di
ricorso;
udito per la società l'Avv. Gianluca Antonio Ferri e per l'Agenzia
delle dogane l'Avvocato dello Stato Giovanni Pagatiello.
Fatti di causa
Dalla narrazione in fatto della pronuncia impugnata si evince che:
l'Agenzia delle dogane aveva emesso, nei confronti della società
contribuente, relativamente alla dichiarazione doganale di
importazione dell'anno 2005, un avviso di rettifica e revisione
dell'accertamento con il quale si era provveduto al recupero di
maggiori diritti doganali, a seguito di indagini svolte dall'OLAF e
dalla Guardia di Finanza sulle partite di lampadine a risparmio
energetico importate dalla società M. Uno Trading Consorzio Grandi
Magazzini tramite la contribuente, in qualità di spedizioniere
doganale, essendo emerso che le stesse non avevano provenienza
malese, come dichiarato al momento dell'importazione, ma cinese;
avverso il suddetto atto aveva proposto ricorso la contribuente; la
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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