Sentenza Nº 22471 della Corte Suprema di Cassazione, 28-05-2015

Presiding JudgeCHIEFFI SEVERO
ECLIECLI:IT:CASS:2015:22471PEN
Date28 Maggio 2015
Judgement Number22471
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Sebbar El Mostafa, nato a Ouled Frej (Marocco) il 23/11/1981
avverso la sentenza del 24/05/2013 della Corte di appello di Bologna
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Maurizio Fumo;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale Carmine Stabile,
che ha concluso chiedendo annullamento con rinvio, limitatamente agli aumenti
di pena in continuazione in relazione alle "droghe leggere";
udito il difensore dell'imputato, avv. Maria Letizia Pellacani, che ha concluso
chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso del suo assistito.
Penale Sent. Sez. U Num. 22471 Anno 2015
Presidente: CHIEFFI SEVERO
Relatore: FUMO MAURIZIO
Data Udienza: 26/02/2015
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
P.•
RITENUTO IN FATTO
1. El Mostafa Sebbar fu giudicato con rito abbreviato dal giudice dell'udienza
preliminare presso il Tribunale di Piacenza, il quale, con sentenza del giorno 11
luglio 2012, lo dichiarò colpevole dei reati di cui ai capì da 3 a 7, da 32 a 35, da
39 a 45, tutti riferibili alla ipotesi delittuosa
ex
art 73 d.P.R. 9 ottobre 1990, n.
309.
Le imputazioni, nel dettaglio, sono le seguenti:
-
capo 3: detenzione e cessione di 50 gr. di cocaina e offerta di 10 gr. della
medesima sostanza;
-
capo 4: detenzione e cessione di un chilo di hashish e di 100 gr. di
cocaina;
- capo 5: cessione di imprecisato quantitativo delle predette sostanze
stupefacenti;
- capo 6: cessione, in due distinte circostanze, di 2 e di 5 gr. di cocaina;
-
capo 7: cessione di due dosi di cocaina;
capo 32: cessione di 100 gr. di hashish;
-
capo 33: cessione di un quantitativo non identificato di hashish;
-
capo 34: cessione di grammi 469,133 di hashish;
-
capo 35: detenzione a fine di spaccio di 500 gr. di hashish;
capo 39: cessione di quantitativi non accertati, in più riprese, di cocaina;
-
capo 40: cessione di quantitativo non accertato di hashish;
-
capo 41 cessione di quantitativo non accertato di cocaina;
- capo 42: cessione di cocaina e hashish in quantità non individuata;
-
capo 43: cessione delle medesime sostanze (quantitativi non accertati);
-
capo 44: detenzione e cessione di 100 gr. di hashish e di 5 gr. di cocaina;
- capo 45: acquisto di 50 gr. di cocaina.
I fatti sono contestati come consumati
in alcune occasioni,
individualmente, in altre, in concorso con una o più persone - nei mesi di
febbraio 2010 e da ottobre 2010 a marzo 2011, tra Piacenza e provincia, Lodi,
Milano, Pieve Porto Moroni, Castel S. Giovanni.
2. Il Giudice di primo grado, riconosciute le attenuanti generiche, ritenute
equivalenti alla contestata recidiva, riuniti tutti i delitti ascritti al Sebbar sotto il
vincolo della continuazione, applicata la diminuente del rito, lo condannò alla
pena di anni cinque e mesi quattro di reclusione ed euro 24.000 di multa, oltre
alla pena accessoria della interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
2
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
Reato più grave fu considerato quello di cui al capo 4, detenzione e cessione
di un chilo di hashish e di 100 gr. di cocaina, per il quale la pena-base fu fissata
in anni sei di reclusione ed euro 27.000 di multa, pena qualificata come minimo
edittale; per ogni altro reato fu operato un aumento di mesi uno e giorni quindici
di reclusione ed euro 500 di multa, pervenendosi così alla pena di anni sette e
mesi sei di reclusione ed euro 33.000 di multa, che, in virtù della diminuente del
rito, fu portata, appunto, alla pena finale sopraindicata.
3.
La Corte di appello di Bologna, con sentenza del 24 maggio 2013, in
parziale riforma della pronuncia di primo grado, ha assolto Sebbar dai reati di cui
ai capi 33 e 41 perché il fatto non sussiste, ha riqualificato il fatto di cui al capo
40 come "offerta in vendita", ha dichiarato assorbito il fatto di cui al capo 42 nel
reato di cui al capo 44, e, ribadendo la sussistenza del vincolo della
continuazione per tutti i reati, mantenendo ferma la pena-base per il delitto di
cui al capo 4 e ribadendo l'aumento per la continuazione come sopra specificato,
ha rideterminato la pena in anni cinque di reclusione ed euro 22.000 di multa.
4.
Ha proposto ricorso per cassazione il difensore dell'imputato, sviluppando
cinque motivi.
4.1. Con il primo, denuncia vizio di motivazione con riferimento alla
responsabilità di Sebbar in relazione ai capi 3, 4, 5, 7, atteso che arbitrariamente
la Corte di merito, con specifico riferimento al più grave delitto di cui al capo 4,
ha escluso che le affermazioni fatte dall'imputato nel corso di una conversazione
intercettata fossero state rese in un contesto scherzoso e goliardico. Né può
ritenersi, come fanno i giudici di merito, che il Sebbar abbia ammesso, sul punto,
le sue responsabilità, atteso che egli si è limitato a chiarire che, in talune
occasioni, ha semplicemente svolto il ruolo di intermediario tra venditore e
acquirente. Parimenti in maniera distorta sono state interpretate le altre
conversazioni, dalle quali - all'evidenza - emerge il fatto che l'imputato voleva
semplicemente apparire al suo interlocutore come un soggetto oltremodo scaltro,
in grado di ingannare un trafficante di droga (l'originario coimputato Tafsi
Rachid) e, al contempo, di essere in ottimi rapporti con lo stesso. Le residue
condotte - sempre desunte dal tenore delle conversazioni captate - non sono
collocabili nel tempo, ovvero integrano gli estremi di meri atti preparatori, atteso
che gli interlocutori non parlavano di cessioni già avvenute, ma semplicemente di
richieste ricevute da potenziali acquirenti.
4.2. Con il secondo (e subordinato) motivo, deduce violazione di legge e
mancanza di motivazione con riferimento ai medesimi reati e a quello di cui al
capo 6, erroneamente considerati in maniera separata dai giudici di merito,
fr-
3
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT