Sentenza Nº 22070 della Corte Suprema di Cassazione, 04-09-2019

Presiding JudgeGIANCOLA MARIA CRISTINA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:22070CIV
Date04 Settembre 2019
Judgement Number22070
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sui ricorsi riuniti iscritti al n. 14304/2014 R.G. proposti da
COMPAGNIE FRANAISE D'ASSURANCE POUR LE COMMERCE EXTERIEURE
S.A., in persona del legale rappresentante p.t. Ernesto De Martinis, in quali-
tà di avente causa della Coface - Compagnia di Assicurazioni e Riassicura-
zioni S.p.a., rappresentata e difesa dagli Avv. Gianmaria Scofone e Filippo
Sciuto, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in Roma, via E.
Gianturco, n. 6;
-
ricorrente
-
e
FALLIMENTO DELLA GEPCO-SALC S.P.A., in persona del curatore p.t. Dott.
Giorgio Vignolo, rappresentato e difeso dall'Avv. Prof. Mauro Orlandi, con
domicilio eletto in Roma, via L. Spallanzani, n. 22;
-
ricorrente e con troricorrente
-
e
INGG. PROVERA & CARRASSI S.P.A. in liquidazione, in persona del liquida-
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Civile Sent. Sez. 1 Num. 22070 Anno 2019
Presidente: GIANCOLA MARIA CRISTINA
Relatore: MERCOLINO GUIDO
Data pubblicazione: 04/09/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
tore p.t. Francesco Carrassi del Villar, MAMBRINI COSTRUZIONI S.R.L., in
persona dell'amministratore unico p.t. Alessandro Mambrini, e CARLO GA-
VAZZI IMPIANTI S.P.A., in persona dell'amministratore delegato p.t. Vin-
cenzo D'Ingianti, rappresentate e difese dagli Avv. Prof. Ferruccio Auletta e
Andrea Zoppini e dall'Avv. Arturo Cancrini, con domicilio eletto presso lo
studio di quest'ultimo in Roma, via G. Mercalli, n. 13;
- ricorrente -
contro
ROMA CAPITALE (già Comune di Roma), in persona del Sindaco p.t., rap-
presentata e difesa dall'Avv. Nicola Sabato, con domicilio eletto in Roma, via
del Tempio di Giove, n. 21, presso la sde dell'Avvocatura capitolina;
- controricorrente e ricorrente incidentale-
e
IMPRESA DI COSTRUZIONI CARENA S.P.A., in persona del legale rappresen-
tante p.t. Francesco Perri, rappresentata e difesa dall'Avv. Arturo Cancrini,
con domicilio eletto in Roma, via G. Mercalli, n. 13;
- controricorrente e ricorrente incidentale
-
e
PIANO RENZO e RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP S.A.S. (già Renzo Pi-
ano Building Workshop Se.l.a.f.a.), in persona del legale rappresentante
Philippe Goubet, rappresentati e difesi dagli Avv. Prof. Sergio Maria Carbone
e Carlo Srubeck Tomassy, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ul-
timo in Roma, via Caio Mario, n. 27;
- controricorrente -
e
AERIMPIANTI S.P.A. in concordato preventivo, CATTANEO GIACOMO e
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA;
- intimati
-
avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma n. 2389/13 depositata il
29 aprile 2013.
Udita la relazione svolta nell'udienza pubblica del 7 febbraio 2019 dal
Consigliere Guido Mercolino;
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale
uditi gli Avv. Filippo Sciuto e Ruggero Barile per la Compagnie Franaise
d'Assurance pour le Commerce Exterieure, Mauro Orlandi per il Fallimento
della Gepco-Salc, Vincenzo Di Vilio e Luca Nicoletti per la Provera & Carras-
si, la Mambrini e la Gavazzi, e Nicola Sabato per Roma Capitale;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale
Alberto CARDINO, che ha concluso chiedendo l'accoglimento del secondo
motivo del ricorso della Compagnie Franaise d'Assurance pour le Commer-
ce Exterieure, del quarto, del quinto e del sesto motivo del ricorso del falli-
mento della Gepco-Salc, del primo motivo del ricorso della Provera & Car-
rassi, della Mambrini e della Gavazzi, e del primo motivo del ricorso inciden-
tale della Carena, con l'assorbimento degli altri ricorsi.
FATTI DI CAUSA
1. La Gepco-Salc S.p.a., in proprio e nella qualità di capogruppo dell'As-
sociazione Temporanea d'Imprese costituita con l'Ingg. Provera & Carrassi
S.p.a., la Mambrini Costruzioni S.r.l., la Carlo Gavazzi Impianti S.p.a., l'Ae-
rimpianti S.p.a. e la Carena S.p.a., appaltatrice dei lavori del secondo lotto
funzionale per la costruzione dell'Auditorium di Roma, convenne in giudizio
il Comune di Roma, per sentir pronunciare
a)
la risoluzione per inadempi-
mento del contratto d'appalto stipulato il 20 ottobre 1997 e dell'atto aggiun-
tivo sottoscritto il 9 aprile 1999,
b)
l'annullamento per errore della rinuncia
alle riserve contenuta nell'atto aggiuntivo,
c)
in subordine, la dichiarazione
d'inefficacia della rinuncia per difetto della presupposizione,
d)
la condanna
del Comune al risarcimento del lucro cessante, nonché al pagamento dei la-
vori eseguiti e delle somme richieste con le riserve,
e)
la disapplicazione
delle penali irrogate ed il riconoscimento del premio di accelerazione,
f)
in
via ancor più gradata, la disapplicazione della determinazione dirigenziale di
rescissione del contratto ai sensi dell'art. 340 della legge 20 marzo 1865, n.
2248, all. F, con l'attribuzione alla stessa del valore di recesso unilaterale e
la condanna del Comune al pagamento di una somma pari al 10% dell'im-
porto dei lavori non eseguiti fino ai 4/5,
g)
in ogni caso, la condanna del
Comune al pagamento delle somme richieste con le riserve,
h)
in estremo
subordine, la condanna del Comune al pagamento della somma residua do-
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