Sentenza da C.G.A.R. Sicilia, 16 Giugno 2020 (caso SENTENZA Nº 202000492 di CGA Sicilia, 16-06-2020)
Data di Resoluzione | 16 Giugno 2020 |
Emittente | C.G.A.R. Sicilia |
N. 00492/2020REG.PROV.COLL.
N. 00073/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
Sezione giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 73 del 2016, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Valentino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alessandro Gjomarkaj Greco in Palermo, viale Francesco Scaduto, n. 2/D
contro
Comune di -OMISSIS- non costituito in giudizio
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. -OMISSIS-
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 84 del d.l. n.18/2000 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27/2020;
Visto l’art. 4 del d.l. n. 28 del 2020;
Relatore nell'udienza smaltimento del giorno 16 giugno 2020 - svoltasi da remoto in videoconferenza - il Cons. Giuseppe Verde;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. L’odierno appellante impugna la sentenza meglio indicata in epigrafe che ha respinto il ricorso introduttivo proposto per l’annullamento del provvedimento prot. n. 9 del 2 maggio 2005 con il quale il dirigente dell’UTC di -OMISSIS- ha negato il rilascio della concessione in sanatoria relativamente a un immobile abusivo realizzato sul lotto di terreno distinto in catasto al foglio -OMISSIS-.
2. Giova rammentare che il provvedimento gravato con il ricorso introduttivo risulta motivato con riferimento al combinato disposto dell’art. 23 della L.R. n. 37/1985 e dell’art. 15 lettera a) della L.R. n. 78/1976, trattandosi di immobile realizzato in data successiva al 19 giugno 1978 - come desumibile dall’aerofotogrammetria della SAS - su zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta.
3. Avverso al sopra citato provvedimento l’allora ricorrente deduceva vizi relativi al difetto di istruttoria e di motivazione, nonché all’omessa comunicazione di avvio del procedimento.
4. Il Comune di -OMISSIS-, seppur regolarmente intimato, non si costituiva dinanzi al Tar.
5. Il Tar nel respingere le doglianze dell’allora ricorrente precisava che:
Come ritenuto nella condivisa sentenza della II sezione di questo TAR n. -OMISSIS-, pur essendo vero che la dichiarazione sostitutiva di atto notorio può essere posta a fondamento dell'istanza di condono quale principio di prova idoneo a dimostrare la data di ultimazione della costruzione, ciò non esclude che, a contrastare tale valenza probatoria, possa essere posto qualsiasi altro elemento in possesso...
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