SENTENZA Nº 201400385 di CGA Sicilia, 16-01-2014
Presiding Judge | DE LIPSIS RAFFAELE MARIA |
Date | 16 Gennaio 2014 |
Published date | 23 Giugno 2014 |
Court | Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana |
Judgement Number | 201400385 |
N. 00385/2014REG.PROV.COLL.
N. 00575/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
in sede giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. 575/ 2012 R.G., proposto da:
SCIARA ROSARIA LEONARDA, rappresentata e difesa dall'avv. Girolamo Rubino, con domicilio eletto presso Girolamo Rubino in Palermo, via Oberdan n. 5;
contro
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, in persona del legale rappresentante pro tempore;
MINISTERO DELL’INTERNO, in persona del legale rappresentante pro tempore;
PREFETTURA DI AGRIGENTO - Ufficio Territoriale del Governo, in persona del legale rappresentante pro tempore,
Tutti rappresentati e difesi dall’Avvocatura dello Stato, nella cui sede distrettuale in Palermo, via A. De Gasperi n. 81, sono domiciliati per legge.
per la riforma
della sentenza del TAR SICILIA - PALERMO (Sez. I) n. 00147/2012, resa tra le parti, concernente graduatoria benefici di cui agli artt. 3 e 4 della L. r. n. 20/1999- Non ammissione
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'Udienza pubblica del giorno 16 gennaio 2014 il Cons. Giuseppe Mineo e uditi per le parti gli avvocati G. Rubino e avv. di Stato Pollara;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Viene in discussione l’appello avverso la sentenza citata in epigrafe, con la quale il primo Giudice ha respinto il ricorso per l’annullamento dei provvedimenti impugnati con il ricorso principale e con successivi motivi aggiunti, compensando tra le parti le spese del giudizio.
Nel giudizio è intervenuta l’Avvocatura dello Stato, in rappresentanza delle Amministrazioni convenute, dopo aver depositato memoria in data 9 dicembre 2013.
Nell’udienza del 16 gennaio 2014 l’appello è stato trattenuto per la decisione.
DIRITTO
1) Con il ricorso principale e con il primo ricorso per motivi aggiunti, la sig.ra Sciara Rosaria Leonarda, odierna appellante, ha impugnato il D.D.R. n. 3289/2008, con il quale è stata rigettata l’istanza per l’ottenimento dei benefici (nella fattispecie, una borsa di studio) disposti dagli art. 3 e 4 della L.r . n. 20/1999 a favore di parenti di vittime innocenti della mafia; nonché la nota dell’U.T.G. Prefettura di Agrigento prot. n. 2008/11932/Area I del 29.05.2008. Con successivi ricorsi per motivi aggiunti ha quindi impugnato le successive note DICA del 10 giugno 2010 e del 30 giugno 2011, con le quali, a fronte delle reiterate domande, alla stessa appellante veniva comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di non essere stata ammessa “alla graduatoria finale dei destinatari delle borse di studio, in quanto non in possesso dello status di vittima previsto dal bando”, nonché ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale. Nella stessa sede la difesa dell’odierna parte appellante ha altresì sollevato eccezione di incostituzionalità dell’art. 2 quinques...
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