Sentenza Nº 19980 della Corte Suprema di Cassazione, 23-09-2014

Presiding JudgeROVELLI LUIGI ANTONIO
ECLIECLI:IT:CASS:2014:19980CIV
Date23 Settembre 2014
Judgement Number19980
CourtSezioni Unite (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 23654-2009 proposto da:
AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore pro-
tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI
PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO
STATO, che la rappresenta e difende ope legis;
-
ricorrente
-
GUARDUCCI GIUDITTA,
GUARDUCCI CLAUDIA,
GUARDUCCI
2014
384
Civile Sent. Sez. U Num. 19980 Anno 2014
Presidente: ROVELLI LUIGI ANTONIO
Relatore: FRASCA RAFFAELE
Data pubblicazione: 23/09/2014
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
ANDREA, elettivamente domiciliati in ROMA, VIALE BRUNO
BUOZZI 59, presso lo studio dell'avvocato STEFANO
GIORGIO, che li rappresenta e difende unitamente
all'avvocato GIANNETTO GUARDUCCI, per delega in calce
al controricorso e ricorso incidentale;
- controricorrenti e ricorrenti incidentali.
-
avverso la sentenza n. 50/2009 della COMMISSIONE
TRIBUTARIA REGIONALE di FIRENZE, depositata il
15/05/2009;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica
udienza del 15/07/2014 dal Consigliere Dott. RAFFAELE
FRASCA;
udito l'Avvocato Gianni DE BELLIS dell'Avvocatura
Generale dello Stato;
udito il P.M. in persona dell'Avvocato Generale Dott.
PASQUALE PAOLO MARIA CICCOLO, che ha concluso per il
rigetto del ricorso.
,
m
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
R.g.n. 23654-09 (ud. 15.7.2014)
-
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
§1.
L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per cassazione, notificato dal punto
di vista di essa notificante il 29 ottobre 2009, contro Giuditta Guarducci, Claudia
Guarducci e Andrea Guarducci avverso la sentenza n. 50 del 15 maggio 2009, con la quale
la Commissione Tributaria Regionale di Firenze, rigettando l'appello principale
dell'Ufficio e accogliendo quello incidentale dei contribuenti qui intimati, ha ritenuto la
illegittimità dei tre avvisi di accertamento emessi nei confronti di ciascuno di essi a titolo
di imposta dovuta in relazione alla maggiore plusvalenza realizzata con riguardo alla
cessione di pacchetti azionari della Montecarlo Immobiliare s.p.a. alla Asterfior s.r.1.,
avvenuta con una scrittura privata autenticata da notaio del 5 maggio 1998.
§2.
Contro l'avviso di sua pertinenza ognuno dei contribuenti proponeva separato
ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Prato, che decidendo ciascun ricorso
separatamente rideterminava il valore delle cessioni nella misura corrispondente a quanto
accertato da una perizia di parte.
§3.
I successivi separati appelli contro le distinte decisioni venivano riuniti dalla
Commissione Tributaria Regionale, la quale, con l'indicata sentenza, ha dichiarato
l'illegittimità degli avvisi di accertamento perché l'Ufficio non aveva fornito alcuna prova
del pagamento di corrispettivi in misura superiore a quella indicata nell'atto.
§4.
Al ricorso principale dell'Ufficio, affidato a tre motivi, hanno resistito con
congiunto controricorso gli intimati, svolgendo anche ricorso incidentale, avente natura di
impugnazione incidentale tardiva e concernente la statuizione di compensazione sulle
spese giudiziali.
§5.
Nella pendenza del ricorso dinanzi alla Corte, con un atto intestato soltanto
"contro Guarducci Claudia" depositato il 17 ottobre 2012 - sulla premessa che la Direzione
Provinciale di Prato, con nota del 20 agosto 2012, aveva comunicato che era stata
depositata dal "contribuente" domanda di definizione della controversia ai sensi dell'art.
39, comma 12, del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, nella legge 15
luglio 2011, n. 111 e che il "contribuente" aveva provveduto al versamento di tutte le
somme dovute — l'Avvocatura Generale dello Stato, quale difensore dell'Agenzia delle
Entrate, faceva istanza «affinché la Corte, in riforma dell'impugnata sentenza»
dichiarasse l'estinzione del giudizio ai sensi dell'art. 16, comma 8, della 1. 27 dicembre
2002, n. 289. A detta istanza veniva allegata «comunicazione della regolarità della
3
Est. Cons IRaflacle Frasca
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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