Sentenza Nº 19760 della Corte Suprema di Cassazione, 09-08-2017

Presiding JudgeDOGLIOTTI MASSIMO
ECLIECLI:IT:CASS:2017:19760CIV
Date09 Agosto 2017
Judgement Number19760
CourtPrima Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
t
SENTENZA
sul ricorso 16346/2013 proposto da:
De Simone Pietro (c.f. DSMPTR32D02L328T), elettivamente
domiciliato in Roma, Via Magnagrecia n.13, presso l'avvocato Di
Lascio Sebastiano, rappresentato e difeso dall'avvocato Pinto
Antonio Pio, giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
Banca Nazionale del Lavoro S.p.a., in persona del legale
rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma,
Via G. Pisanelli n.40, presso l'avvocato Biscotto Bruno, che la
Civile Sent. Sez. 1 Num. 19760 Anno 2017
Presidente: DOGLIOTTI MASSIMO
Relatore: FALABELLA MASSIMO
Data pubblicazione: 09/08/2017
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
rappresenta e difende, giusta procura speciale per Notaio dott.
Mario Liguori di Roma - Rep.n. 176018 del 19.7.2013;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1471/2012 della CORTE D'APPELLO di
BARI, depositata il 27/12/2012;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del
27/04/2017 dal cons. FALABELLA MASSIMO;
udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale
CARDINO ALBERTO che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito, per la controricorrente, l'Avvocato Bruno Biscotto che ha
chiesto il rigetto di ricorso.
FATTI DI CAUSA
1. — Con atto di citazione notificato il 13 ottobre 2004 De
Simone Pietro conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Trani
la Banca Nazionale del Lavoro s.p.a. assumendo di aver
acquistato il 1 luglio 2002 presso l'agenzia di Trani del predetto
istituto di credito obbligazioni Giacomelli 8,375% con scadenza
7 marzo 2007 per un valore di C 71.211,33. Domandava, in via
alternativa: l'annullamento del contratto con conseguente
risarcimento dei danni e restituzione di quanto versato per
l'acquisto delle obbligazioni; previo accertamento della
violazione delle norme di diligenza professionale, la condanna
della banca al risarcimento dei danni pari all'importo investito, o
a quello ritenuto di giustizia; la condanna della controparte al
pagamento della somma di C 63.631,09, corrispondente
all'importo dovuto dalla banca stessa in conseguenza dell'ordine
di vendita delle obbligazioni impartito da esso attore il 4 giugno
2003, mai accreditato sul proprio conto.
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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