Sentenza Nº 18560 della Corte Suprema di Cassazione, 03-05-2019

Presiding JudgeRAGO GEPPINO
ECLIECLI:IT:CASS:2019:18560PEN
Judgement Number18560
Date03 Maggio 2019
CourtSeconda Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterPENALE
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
VITALE MASSIMO NATO A CALTANISSETTA L'l MAGGIO 1969
avverso la sentenza del 25 maggio 2016 della CORTE di APPELLO di Lecce
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Delia Cardia
che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perché il reato è estinto
per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
1.La CORTE APPELLO di Lecce con sentenza resa il 25 maggio 2016 ha
confermato la sentenza del Tribunale di Lecce sezione distaccata di Campi
Salentina resa il 17 aprile 2013 nei confronti di VITALE MASSIMO in ordine al
reato di appropriazione indebita, condannandolo al risarcimento dei danni e al
pagamento di una provvisionale in favore della parte civile costituita Giovanni Di
Candia.
2.Propone ricorso per cassazione il difensore di ufficio dell'imputato, eccependo
la nullità della sentenza di secondo grado per violazione delle norme processuali,
sul rilievo che il decreto di citazione a giudizio in grado di appello non è mai
stato notificato al Vitale, ma soltanto al difensore di ufficio, ex art. 157 comma
1
Penale Sent. Sez. 2 Num. 18560 Anno 2019
Presidente: RAGO GEPPINO
Relatore: BORSELLINO MARIA DANIELA
Data Udienza: 13/03/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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