Sentenza Nº 16006 della Corte Suprema di Cassazione, 14-06-2019

Presiding JudgeDI IASI CAMILLA
ECLIECLI:IT:CASS:2019:16006CIV
Date14 Giugno 2019
Judgement Number16006
CourtQuinta Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
Subject MatterCIVILE
SENTENZA
sul ricorso 9317/2016 proposto da:
Enel Produzione S.p.A. (C.F.: 05617841001), con sede legale in Roma, al
Viale Regina Margherita n. 125 - 00198, in persona del procuratore
speciale e legale rappresentante dott. Diego Bello, rappresentata e difesa,
sia congiuntamente che disgiuntamente, dagli Avv.ti Enrico Pauletti (C.F.:
PLTNRC65B23E514D) e Rosamaria Nicastro (C.F.: NCSRMR66E51D643U),
entrambi del foro di Roma, in forza di procura speciale a margine del
ricorso, ed elettivamente domiciliata presso il loro studio "Di Tanno e
Associati - Studio Legale Tributario", alla Via Crescenzio n. 14;
- ricorrente -
contro
Comune di Temù (C.F.: 00827800178; part. I.V.A.: 00580370989), in
Civile Sent. Sez. 5 Num. 16006 Anno 2019
Presidente: DI IASI CAMILLA
Relatore: PENTA ANDREA
Data pubblicazione: 14/06/2019
Corte di Cassazione - copia non ufficiale
persona del Sindaco
pro tempore,
con sede municipale in Via Roma n. 38,
rappresentato e difeso, come da procura alle liti a margine del
controricorso, dall'Avv. Dario Marchesi (C.F.: MRCDRA63B09L084P) ed
elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Giovanni Corbyons in
Roma, alla Via Cicerone n. 44;
- controricorrente
-avverso la sentenza n. 4353/67/2015 emessa dalla CTR Lombardia in
data 07/10/2015 e non notificata;
udita la relazione della causa svolta all'udienza pubblica del 2/4/2019 dal
Consigliere Dott. Andrea Penta;
udite le conclusioni rassegnate dal Procuratore Generale della Repubblica
dott. Tommaso Basile, nel senso del rigetto del ricorso;
udite le conclusioni dell'Avv. Rosamaria Nicastro, per la ricorrente, e
dell'Avv. Dario Marchesi, per la controricorrente.
Ritenuto in fatto
Il Comune di Temù emetteva avviso di accertamento nei confronti di Enel
Produzione s.p.a., in riferimento all'imposta Ici per gli anni 2005, 2006,
2007, 2008 e 2009, ritenendo che la società avesse omesso di indicare e
valorizzare, ai fini della individuazione della rendita, i componenti
dell'opificio siti sul territorio comunale, consistenti in opere idrauliche ed
altri manufatti, al servizio del fabbricato principale edificato al fine di
produrre energia elettrica.
La società contribuente contestava l'operato del Comune, proponendo
ricorso avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Brescia che, con
sentenza 65/6/13, lo accoglieva sul presupposto, fra gli altri, che
l'Agenzia delle Entrate avesse verificato e validato il classamento proposto
dalla parte ricorrente con la procedura Docfa.
Il Comune di Temù proponeva appello avverso la detta sentenza,
riproponendo le medesime argomentazioni espresse in primo grado ed
insistendo, in particolare, sul fatto che la contribuente aveva provveduto,
nel mese di marzo del 2013, ad accatastare i beni consistenti nelle
canalizzazioni ed altre opere idrauliche e non, laddove per le annualità
Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT